In apertura un estratto della copertina del libro Mixing

È uscito il 22 aprile in tutte le librerie e store digitali l’ultimo libro di Dada Montarolo, Mixing. Un viaggio che percorre un sentiero alla scoperta di dodici cocktail, dodici persone ma soprattutto dodici storie tutte da vivere intensamente. Ospite ai microfoni di FSNews Radio, l’autrice torna sulla scena letteraria con un romanzo dal carattere introspettivo, descrivendo una serie di personaggi che lasciano il segno con una lettura affascinante.

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Dada Montarolo

Dada Montarolo © Luigi Zucca

Nel racconto si vive quella suggestiva atmosfera vellutata, del bar di un grande albergo di montagna, che fa da cornice ai tanti ricordi del barman con la stagione ormai alla sua conclusione. Qui il protagonista è intento a ripensare a tutti i dodici cocktail, tutti diversi, che ha preparato ai clienti dai quali ha ascoltato una storia diversa: dall’archeologo che ha raccontato la scoperta di una terra misteriosa finora oggetto di sole congetture, al giornalista e alla notizia sconvolgente che sta per pubblicare fino al campione sportivo con il motivo del suo ritiro. Tante storie una diversa dall’altra.

Mixing

La copertina del libro Mixing

Dada Montarolo a proposito di Mixing: «Questo libro è dedicato a tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno sentito l’impulso di confidarsi con uno sconosciuto. Se poi lo abbiano fatto davvero è irrilevante. Più che con uno sconosciuto avevano bisogno di parlare con sé stessi. E un barman può essere lo specchio che stavano cercando».

 

Tutti gli episodi del libro hanno il nome, di volta in volta, del cocktail servizio dall'Old Fashioned al Bloody Mary e sono caratterizzati da personaggi che portano delle verità personali, raccolte e custodite da una figura misteriosa e senza nome, il barman, che si fa specchio dei segreti, delle debolezze e dei sogni che affiorano davanti al bicchiere. Un romanzo che l’autrice regala a lettrici e lettori per immergersi in vari mondi dai quali possiamo rispecchiarci e trarre delle nostre personali riflessioni