In apertura un estratto della copertina di Aria d'estate

Perché alcune cose non accadono mai più, e tante altre invece possono ancora continuare a sorprenderci. È con questo incipit che lo scrittore Pier Vincenzo Gigliotti ai microfoni di FSNews Radio racconta il suo ultimo romanzo Aria d’estate, un viaggio un percorso di vita costellato da tante prime volte accompagnato dall’entusiasmo tipico dei giovani.

 

Un libro ambientato nell’Italia degli anni ’70 nel quale, con la delicatezza letteraria dell’autore, vengono trattati temi di grande importanza sociale come la discriminazione e la violenza, nella cornice di un ambiente scolastico specchio di un’epoca nella quale l’educazione corre di pari passo con l’austerità. Il protagonista, Giovanni, come tutti i bambini gioca a calcio e in un tempo in cui le vetrine mostrano i walkie-talkie al posto degli smartphone si ritrova a fronteggiare le sfide della scuola elementare e qui tra i banchi condivisi con suoi compagni scoprirà l’importanza dei legami affettivi e dell’altruismo, in un mondo in cui non tutto va come dovrebbe.

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Pier Vincenzo Gigliotti

Pier Vincenzo Gigliotti

L’autore sul suo ultimo romanzo: «L’avevo in mente da tanto tempo, come tutti i miei libri. Questo è il terzo e forse quello che avrei voluto scrivere per primo, ma essendo il più intimo era anche il più difficile da affrontare. Una tessera di un puzzle che non riuscivo a comporre per il quale ho avuto bisogno di tempo: un tassello importante per raccontare quella scuola che ho sempre mal sopportato e patito. Alcuni dei miei compagni hanno avuto delle conseguenze forti e conservo, scolpiti nella mia mente, ricordi che ho voluto condividere. Nonostante tutto, quello che vince è l’amore. Perché guarisce qualunque cosa e forse, è stato proprio il sentimento che ci ha aiutati a diventare grandi. Ho lasciato che venisse fuori la mia vena romantica mista al mio grande entusiasmo. Era da tempo che desideravo scriverlo e ad un certo punto è diventato urgenza. In quattro anni ho scritto tre libri, rubando ore al sonno, la notte. Aria d’estate, mi ha impegnato sedici mesi in cui ho intrapreso un lungo viaggio a ritroso, nei ricordi. La scrittura è terapeutica per me e mi aiuta a tirare fuori quello che ho dentro, superando anche la mia timidezza. Volevo raccontare una storia duratura, positiva, che grazie alla condivisione trovasse soluzione nella felicità.»

Aria d'estate

La copertina del libro Aria d'estate

Pier Vincenzo Gigliotti con questo libro conferma la sua sensibilità letteraria e la sua attitudine nel raccontare esperienze di vita attraverso uno stile romantico e positivo. Nel caso specifico di Aria d’estate è riuscito, con maestria e padronanza dei ricordi, a lasciare ai lettori un testo dalle riflessioni costruttive. Basta pensare a quella scuola che lui descrive come inadeguata, che può diventare invece un luogo nel quale instaurare un dialogo con i ragazzi è possibile, per fare in modo di dirigerli verso un futuro più roseo ed esente da limiti personali.