Il progetto di RFI relativo al collegamento ferroviario con l’Aeroporto Marco Polo di Venezia, strategico per migliorare la mobilità del territorio attraverso una più efficace intermodalità treno-aereo, ha ottenuto la certificazione di sostenibilità ENVISION - livello GOLD per l’elevata sostenibilità dell’opera.

La certificazione ENVISION, rilasciata da Italia da ICMQ SpA Società Benefit grazie all’accordo in esclusiva con l’Institute for Sustainable Infrastructure (ISI), richiede una valutazione puntuale in relazione ai 64 crediti di sostenibilità ambientale, economica e sociale previsti dal protocollo che consente di valorizzare l’efficace inserimento dell’opera nel contesto territoriale e le opportunità del progetto infrastrutturale per le comunità di riferimento. Attraverso l’applicazione del protocollo è possibile evidenziare il significato più ampio dell’intervento infrastrutturale e restituire agli stakeholder il senso pieno della trasformazione sostenibile correlata alle soluzioni progettuali individuate in termini di miglioramento della qualità della vita, resilienza ai cambiamenti climatici, uso efficiente delle risorse naturali in un’ottica di economia circolare.

Rendering collegamento Marco Polo

Un altro importante riconoscimento che attesta l’impegno di Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, nel realizzare una rete infrastrutturale moderna, resiliente e inclusiva per lo sviluppo competitivo e sostenibile del Paese.

Il futuro collegamento ferroviario, finanziato anche con fondi del PNRR, prevede la realizzazione di una nuova linea a doppio binario di circa 8 chilometri, di cui circa 3 chilometri in galleria, che connetterà la stazione di Venezia-Mestre con l’Aeroporto Marco Polo. Il collegamento affiancherà la bretella autostradale per l’aeroporto e, in galleria, arriverà al Marco Polo, dove si prevede la costruzione di una stazione passante interrata a due binari collegata al terminal aeroportuale. In uscita dalla stazione, la linea si ricongiunge al tratto in superficie, consentendo di ridurre i tempi di stazionamento nel terminal e assicurando una maggiore capacità sia per i treni regionali che per i treni AV. L’opera si inserisce nella più ampia strategia del Gruppo FS, impegnato nel promuovere sempre più l’intermodalità e il rilancio del turismo in chiave sostenibile. Il termine dei lavori è previsto per il 2026, in tempo per l’avvio delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina.