La rigenerazione delle città in chiave sostenibile sarà uno dei temi centrali del nuovo Piano Industriale del Gruppo FS Italiane, che nella Giornata mondiale della Terra conferma il proprio impegno verso la sostenibilità, principio fondante dell’identità sociale di Ferrovie dello Stato.

Bambina in treno

Oggi, infatti, le grandi città sono responsabili per il 40% dell’utilizzo di energia prodotta e per il 70% delle emissioni di gas a effetto serra. In questo contesto, il Gruppo guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris può avere un impatto rilevante, sia attraverso un riuso virtuoso del patrimonio immobiliare non più utilizzato, che incentivando l’utilizzo del treno - mezzo di trasporto a minor impatto ambientale - con una più efficace e confortevole integrazione di mezzi di trasporto altrettanto sostenibili (pedonalità, bici, car sharing elettrico, mezzi pubblici del TPL).

Rigenerazione urbana

RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO FS

Sono oltre 400 le stazioni che, d’intesa con gli enti locali e l’associazionismo, presentano spazi concessi in comodato d’uso gratuito e consentono lo svolgimento di attività benefiche e solidali, di rilancio turistico del territorio o che ospitano servizi a favore della cittadinanza. Sono inoltre in corso ulteriori progetti di riqualificazione e di miglioramento dell’integrazione con altri sistemi di mobilità per offrire più accessibilità, in particolare al Sud.

Stazione ferroviaria

TRANSIZIONE ENERGETICA E DIGITALE

A questi obiettivi si associa un’attenzione particolare alla transizione energetica e a quella digitale che punta, tra l’altro, a rendere sempre più efficienti tutti i processi e più connesse le persone, anche a bordo dei treni. Le prospettive del Gruppo FS sul fronte della transizione energetica, in particolare, riguardano la sperimentazione di combustibili alternativi per la trazione dei treni, il contenimento dei consumi, l’autoproduzione di energia e l’abbattimento delle emissioni anche attraverso strategie green.  Sono infatti circa 30 milioni di metri quadri di suolo in aree limitrofe a strade e ferrovie che potrebbero essere utilizzati proprio per produrre energie pulite, per nuove piantumazioni, corridoi verdi e piste ciclabili.

Viaggiatore in bici su treno regionale

LA SFIDA CONTRO LE EMISSIONI

Tra i principali risultati raggiunti dal Gruppo FS, in ottica di sostenibilità ambientale, c’è il miglioramento del trend delle emissioni, anche a fronte di un generalizzato aumento dei consumi energetici (2,06 mln di tonnellate di CO2 equivalente contro i 2,8 milioni di tonnellate del 2020). Uno scostamento riconducibile prevalentemente al rinnovo dei treni con mezzi sempre più leggeri ed efficienti dal punto di vista energetico, come il Frecciarossa 1000, più leggero del precedente (circa 150 tonnellate in meno) e riciclabile al 94%; i treni Pop e Rock che consentono una riduzione del 30% dei consumi energetici e che sono riciclabili fino al 97%, e il treno Blues, ibrido a tripla alimentazione elettrico, diesel e batterie, le cui consegne sono previste già da quest'anno.

Treno Frecciarossa su ponte ferroviario

IL RUOLO DELL’INFRASTRUTTURA STRADALE

Grande attenzione alla sostenibilità anche per strade e gallerie. Anas lavora sulle Smart Road con grande anticipo in Europa. L’obiettivo è dotare il Paese di una rete stradale dall’alimentazione elettrica alla guida assistita e oltre, come nel caso dei veicoli a guida autonoma. La Smart Road di Anas sarà anche una strada sostenibile poiché è stata progettata per ospitare le infrastrutture abilitanti verso la mobilità elettrica.

Infrastruttura stradale urbana

Sono inoltre previste le Green Island Anas, aree dislocate lungo le Smart Road in cui verrà distribuita energia pulita garantendo l’ecosostenibilità. Il Progetto Green light, infine, sostituisce gli apparecchi di illuminazione obsoleti con led di ultima generazione nelle gallerie.