Oggi in Piazza Colonna a Roma si è celebrata la XIX edizione del FIABADay, giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche promossa in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.

La campagna di sensibilizzazione di quest’anno, dal titolo Abbattiamo le barriere dell’indifferenza, si è focalizzata sull’importanza di una cultura dell’accessibilità. Eliminare le barriere architettoniche vuol dire prima di tutto superare le barriere culturali. Formazione, informazione e conoscenza sono tra i rimedi più efficaci per affrontare e superare questo “limite”.

FIABADay 2021 palco con ospiti

Dal palco, posto come di consueto di fronte a Palazzo Chigi, sono intervenuti rappresentanti di Istituzioni e di diverse aziende impegnate in iniziative per diffondere cultura e consapevolezza sul tema delle barriere architettoniche, un problema che coinvolge tutti e che per la sua soluzione richiede solidarietà e senso di responsabilità da parte dell’intera collettività. È stato un momento di confronto sulle tematiche della disabilità e l’occasione per fare il punto sui progressi e su quanto c’è ancora da fare sull’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali. Tematiche alle quali FS Italiane rivolge da sempre grande attenzione. In rappresentanza del Gruppo ha partecipato alla giornata-evento Simona Cristofari, Responsabile Pianificazione dei Servizi alla Clientela di Rete Ferroviaria Italiana.

Simona Cristofari

Simona Cristofari

«Il servizio di assistenza delle Sale Blu è proseguito senza interruzioni anche nel 2020, nonostante l’emergenza sanitaria e la contestuale riduzione dell’offerta ferroviaria, con circa 170 mila interventi. Nel 2021 si è assistito a una ripresa del numero di servizi di assistenza erogati dalle Sale Blu. Superata la fase di recrudescenza epidemica, a fine giugno è stato possibile ripristinare i tempi di preavviso standard dei servizi della Sala Blu» ha spiegato Simona Cristofari nel corso del suo intervento.

«Inoltre, il 2021 ha visto l’emissione, da parte dell'Unione Europea, del nuovo Regolamento sui diritti ed obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario - ha aggiunto Cristofari - che troverà applicazione dal 2023, e che rafforza ulteriormente le tutele previste nei confronti dei viaggiatori con disabilità e a ridotta mobilità. Su questo tema RFI ha costantemente partecipato ai gruppi di lavoro internazionali per seguire con attenzione l’evoluzione normativa comunitaria».

Sala blu

Sono anche i numeri a rappresentare al meglio l’impegno costante di RFI: in dieci anni di attività, da quando il Gestore dell’infrastruttura nazionale ha assunto il ruolo di station manager con l’onere di assicurare e gestire i servizi di assistenza a tutti i cittadini in partenza, transito e arrivo nelle stazioni, sono stati oltre 2 milioni e 800 mila i servizi coordinati dalle Sale Blu. Nel corso di questi anni, anche grazie ad un continuo e costruttivo confronto con le Associazioni delle persone con disabilità, RFI ha potuto ampliare il network delle stazioni in cui è disponibile l’assistenza (da 250 a 332 impianti), incrementare il numero dei servizi erogati (da circa 150 mila ai quasi 410 mila del 2019), raddoppiare il numero delle stazioni fast (oggi 30), quelle dove si può usufruire del servizio con una sola ora di preavviso, attivare nel 2020 la nuova Sala Blu Nazionale che ha il compito di affiancare le 14 Sale Blu territoriali nella gestione delle richieste di assistenza.

Inoltre RFI è impegnata in un serrato programma di interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle proprie stazioni, con un investimento di 5,5 miliardi di euro distribuito su un orizzonte temporale decennale (2017-2026).