Ha preso il via oggi, 26 ottobre, la 14° edizione di Key Energy, il salone dedicato alle energie rinnovabili in programma al quartiere fieristico di Rimini fino a venerdì 29, contemporaneamente e nella stessa location di Ecomondo, lo storico evento che accende i riflettori sull’economia circolare dal 1997. Un duplice appuntamento a cui il Gruppo FS Italiane, anche quest’anno, non poteva mancare.
Nel ricco programma di Key Energy, stamattina si è tenuto il panel Trasporto pubblico a zero emissioni. Il Vademecum di Motus-E per accelerare la transizione elettrica, organizzato Motus-E, la prima associazione costituita per la promozione della mobilità elettrica in Italia, Autobus, rivista specializzata nella mobilità collettiva, e Kyoto Club, organizzazione no-profit per il raggiungimento degli obiettivi assunti con il Protocollo di Kyoto. Un momento di riflessione e confronto sulle sfide e sulle opportunità dell’elettrificazione del trasporto pubblico, dai fondi del PNRR destinati al TPL agli obiettivi rigorosi per ridurre le emissioni di CO2.
RFI OSPITE DI KEY ENERGY
Tra i partecipanti anche Luigi Contestabile, Responsabile Asset Advisoring e Sviluppo Servizi di Rete Ferroviaria Italiana, che ha avuto modo di presentare le priorità di RFI nello sviluppo della mobilità sostenibile presso le stazioni ferroviarie: in primis la pedonalità, in virtù della constatazione che il 50% dei viaggiatori arriva in stazione a piedi; la mobilità dolce, che si traduce in spazi per l’arrivo delle piste ciclabili e per il ricovero delle due ruote negli scali ferroviari; il trasporto pubblico locale; la mobilità condivisa, con aree da dedicare ad auto, scooter, bici e monopattini in sharing; last but not least, i sistemi di ricarica per i mezzi elettrici posti in prossimità delle stazioni.
Un approfondimento lo hanno meritato proprio le colonnine di ricarica. Nella visione di RFI, infatti, la rotta da seguire è rappresentata pur sempre dall’intermodalità: in quest’ottica le auto private elettriche troveranno ampi spazi principalmente nelle stazioni di scambio, dove si lascia la propria quattro ruote per salire a bordo di un treno e proseguire il viaggio. Nelle grandi città, invece, i punti di ricarica saranno un’attrazione soprattutto per quei servizi di mobilità condivisa e collettiva, come taxi, car sharing e car rental, che, virando sull’elettrico, concorrono al raggiungimento dell’obiettivo più importante: lo shift modale a favore del treno.
La raccolta fondi a bordo dei treni e nelle stazioni
07 aprile 2025