Il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, firmato il 26 aprile, contiene interessanti novità per quanto riguarda il diritto alla mobilità dei cittadini. Dal 4 maggio sono consentiti infatti gli spostamenti per motivi di lavoro, di salute e per incontrare i propri congiunti. Ciò è valido se si resta all’interno della Regione in cui ci si trova, diversamente da chi è rimasto bloccato per il lockdown nelle città in cui studia o lavora che può rientrare nel luogo di domicilio o residenza in Regioni diverse. Per i passeggeri del trasporto pubblico locale, ferroviario, non di linea, marittimo e portuale è comunque obbligatoria la mascherina, anche di stoffa, per la protezione di naso e bocca.
Seppur lentamente, quindi, torna a mettersi in moto il settore dei trasporti, a cui viene chiesto di adattarsi alla nuova modalità di viaggio imposta dal Coronavirus, attraverso particolari accorgimenti raccolti nelle Linee Guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Accorgimenti, tra l'altro, in parte già adottati dal Gruppo FS Italiane.
In particolare le società ferroviarie sono tenute a incentivare gli acquisti di biglietti online e a informare la clientela (attraverso call center, sito web e app) sia sulle misure di prevenzione adottate e sul corretto uso dei dispositivi di protezione individuale, sia sulle percorrenze attive, per evitare l’accesso a uffici informazioni e biglietterie delle stazioni.
Nelle grandi stazioni, dove gli accessi sono comunque contingentati, è necessario garantire:
E a bordo treno:
Sui treni a lunga percorrenza (con prenotazione online) va assicurato:
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