Treni passeggeri ridotti al minimo essenziale, sia sui percorsi nazionali sia su quelli regionali, vigilanza e sicurezza massima sui convogli e nelle stazioni con ciclici interventi di pulizia e igienizzazione degli ambienti di viaggio e di lavoro.  Anche quelli occupati dai tanti ferrovieri “che non si vedono”, ma la presenza dei quali, dalle sale operative di RFI  e Trenitalia, consente di gestire in sicurezza la circolazione e di intervenire  in caso di anormalità.  Sono scelte e iniziative dettate dalla situazione contingente e coerenti con i vari provvedimenti governativi che si sono succeduti nelle ultime settimane. Anche il Gruppo FS resta quindi in prima linea per assicurare il diritto alla mobilità e, allo stesso tempo, contrastare l’espandersi del contagio da Coronavirus.

 

Per quanto riguarda la lunga percorrenza sono ridotti a otto Frecce e altrettanti Intercity i collegamenti nazionali al giorno. Per agevolare le attività di controllo da parte delle autorità, questi treni si fermano solo nelle stazioni principali: Milano Centrale, Torino Porta Nuova, Genova Piazza Principe, Venezia Mestre, Firenze Santa Maria Novella, Perugia, Roma Termini e Napoli Centrale (in Campania gli Intercity anche a Salerno). Le fermate nelle stazioni secondarie delle città interessate sono cancellate. Non circolano poi i treni Thello fra Italia e Francia. Ridotta fino al 75% circa l’offerta complessiva anche dei treni regionali, di concerto con le Regioni committenti e con variazioni della rimodulazione da regione a regione.

 

Trenitalia ha reso gratuito il viaggio sui treni nazionali per i medici reclutati dalla Protezione Civile con il bando del 20 marzo. Resta l'invito ad acquistare i biglietti sui canali digitali, il sito trenitalia.com e l’app, con la certezza che, grazie a un criterio di prenotazione dei posti a bordo delle Frecce messo a punto da FS Technology, è assicurato a ogni persona il rispetto delle distanze di sicurezza da ogni compagno di viaggio.. A bordo di tutti i treni sono state potenziato le attività di pulizia e disinfezione, installati dispenser di disinfettante per mani, rifornito il personale di un equipaggiamento protettivo.

 

Nelle stazioni Rete Ferroviaria Italiana e Grandi Stazioni Rail hanno intensificato le attività di pulizia e sanificazione, oltre ad aver chiuso le sale d’attesa per rispettare il divieto di assembramento.

 

Modificata anche l’offerta di Busitalia.

  • A Salerno servizio ridotto del 44%. Sospesi i collegamenti scolastici e universitari.
  • A Padova ridotto il servizio urbano del 70%, tramviario del 56% ed extraurbano del 42%. Interruzione alle ore 20 ed estensione del servizio a chiamata dalle 6 alle 24. Sospeso il collegamento per l’aeroporto di Venezia.
  • A Rovigo servizi urbano ed extraurbano ridotti rispettivamente del 37% e del 39%.
  • Nelle provincie di Firenze, Arezzo e Siena servizio extraurbano ridotto del 35%.
  • Nell’area metropolitana di Firenze, dove il servizio urbano su gomma è gestito da Ataf Gestioni, offerta ridotta del 35%, con interruzione del servizio alle 21 e soppressione delle corse scolastiche.
  • In Umbria, ridotti i servizi urbano ed extraurbano su gomma del 65%, Ferroviario Busitalia rete ex FCU del 45% e di navigazione sul lago Trasimeno del 50%.
  • A Perugia, in particolare, il Minimetrò è sospeso fino al 25 marzo. Chiudono alle 21 gli impianti di mobilità alternativa (scale mobili della Rocca Paolina, di Piazzale Europa e di Corso Cavour; scale mobili e ascensore inclinato del Pincetto; ascensori della Galleria Kennedy).

 

Il Polo Mercitalia ha messo in atto tutte le iniziative per assicurare la piena operatività della filiera di approvvigionamento, con un monitoraggio continuo dei fornitori utilizzati. Fondazione FS Italiane ha sospeso l’offerta di viaggi sugli itinerari turistici, mentre ANAS sta comunicando attraverso i pannelli informativi collocati sulla rete in gestione il messaggio “Prevenzione coronavirus #iorestoacasa”.