Una grande piazza di stazione, uno spazio di aggregazione sociale e culturale con collegamento diretto al parco urbano e la realizzazione di una pista ciclabile con un percorso pedonale protetto. Questi sono solo alcuni degli interventi previsti nel progetto di riqualificazione della stazione di Teramo.
Il cantiere sarà aperto entro il 2024 e l'investimento complessivo è di 23 milioni di euro finanziato con fondi PNRR, fondi Contratto di Programma e aggiornamenti, oltre a un contributo da parte del Comune.
Il progetto è stato presentato durante il confronto tra il sindaco, Gianguido D’Alberto e la cittadinanza: un momento di condivisione, alla presenza di rappresentati di RFI, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, per illustrare la strategia di intervento per la Stazione di Teramo, in grado di restituire alla città una continuità sia del tessuto e dello spazio urbano.
Il fabbricato viaggiatori – perdendo le sue funzioni ferroviarie – mantenterrà l'utilizzo commerciale con la possibilità di ospitare, nei locali liberati, attività ricreative e culturali, oltre a una velostazione per favorire l’utilizzo della bicicletta nel raggiungere la stazione. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un nuovo accesso di stazione coperto da pensilina: un’opera di ricucitura urbana che permetterà un accesso diretto alle nuove banchine di stazione da via dell’Aeroporto e un collegamento pedonale coperto con viale F. Crispi. L’obiettivo è di restituire alla cittadinanza un sistema facilmente fruibile di spazi pubblici, con l’incremento del verde, nuove alberature e aiuole.
Le nuove aree verdi costituiranno il 35% del totale dei nuovi spazi pubblici, con una ricaduta positiva anche in termini di permeabilità dei suoli, favorendo la riduzione delle emissioni di gas serra e di carbonio.
RFI, inoltre, rispondendo alle esigenze espresse dall’Amministrazione comunale e dopo aver condotto una complessa analisi di accessibilità veicolare, realizzerà una nuova viabilità di collegamento tra Viale Crispi e Via dell’Aeroporto. Sulla base dello studio di RFI, infine, sono state individuate le diverse dotazioni intermodali: 6 stalli di sosta breve, 1 stallo Kiss&Ride, 3 parcheggi per persone a mobilità ridotta, 10 stalli per motocicli, 20 stalli per bici che si aggiungono a quelli della velostazione, 2 per i taxi, 4 stalli bus e 2 stalli con predisposizione per le auto elettriche.
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