Procedono spediti, con il raggiungimento del 95% della realizzazione, i lavori di raddoppio fra Bari e Noicattaro della linea fra il capoluogo pugliese e Taranto che, insieme ai lavori di interramento delle stazioni di Triggiano e Capurso, consentiranno di migliorare gli spostamenti in treno sul territorio.

 

La visita del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini è stata l’occasione per fare il punto sui lavori di Ferrovie Sud Est, società del Polo infrastrutture del Gruppo FS, insieme all’Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana Gianpiero Strisciuglio e l’Amministratore Delegato di Ferrovie del Sud Est Giorgio Botti.

 

Presenti Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Anna Maurodinoia, Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Puglia, Giuseppe Galasso, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bari e i rappresentanti delle amministrazioni locali, interessate dai lavori.

 

I lavori in corso sono necessari per il raddoppio del tratto di linea Bari-Noicattaro e consentiranno di aumentare la capacità di trasporto della linea, riducendo a un’ora i tempi di viaggio tra Bari e Putignano. Contestualmente saranno eliminati nove passaggi a livello e sarà ricucito il tessuto urbano tra i centri di Triggiano e Capurso, favorendo la realizzazione di una nuova viabilità. 

Visita del Ministro Salvini

Un intervento dal valore di 170 milioni di euro, finanziati sia con i fondi regionali sia con quelli del PNRR, che vede l’impiego quotidiano di 300 operai e 100 mezzi di lavoro. Sull’intera linea, da Bari a Putignano (via Conversano), sono operativi quattro cantieri – incluso quello della visita odierna - per un investimento complessivo di 390 milioni di euro. Oltre ai lavori di raddoppio e interramento, sono in corso quelli per il rinnovo dei binari, l’elettrificazione, l’installazione del Sistema di Controllo Marcia Treno (SCMT) e l’automazione dei passaggi a livello.

 

Il completamento dei lavori di raddoppio dei binari e della galleria artificiale è previsto per fine anno. Nel corso del 2024, ottenute le autorizzazioni da parte dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ANSFISA), la linea entrerà in funzione con treni diesel che saranno progressivamente sostituiti dai treni elettrici di nuova generazione entro il 2025, una volta completata l’elettrificazione, con benefici in termini di sostenibilità ambientale. Contestualmente saranno aperte al servizio viaggiatori anche le stazioni di Triggiano e Capurso.

 

Gli interventi, una volta conclusi, consentiranno di avere una linea più sicura, completamente rinnovata, interconnessa e interoperabile con la rete ferroviaria nazionale di RFI.