Roma riparte, anche dal trasporto ferroviario. All’iniziativa organizzata all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, che ha visto confrontarsi associazioni, istituzioni e tecnici sulle politiche per la mobilità della Capitale, l’amministratrice delegata di RFI Vera Fiorani ha tracciato la tabella di marcia per i prossimi interventi infrastrutturali ferroviari che interesseranno la città da qui ai prossimi appuntamenti del Giubileo, e nell’auspicabile scenario di Expo 2030.  “La mobilità ferroviaria ha un ruolo importantissimo per la città di Roma, e proprio per questo stiamo portando avanti diversi interventi e programmi di investimento per ampliare l’offerta a disposizione dei cittadini”, è intervenuta Fiorani nel corso di Roma riparte. La città si connette. Innovazione, sostenibilità, infrastrutture, a cui, tra gli altri, hanno partecipato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

“Abbiamo due orizzonti temporali molto ben definiti in cui dobbiamo garantire questo cambio di scenario, che vanno dal Giubileo al 2030. Per il primo appuntamento - ha spiegato l’AD - stiamo già lavorando per aumentare la frequenza e il numero dei treni del trasporto regionale, anche grazie all’applicazione nel nodo di Roma delle stesse tecnologie che oggi troviamo sull’Alta Velocità. Altro punto fondamentale sul quale ci siamo già attivati è quello del miglioramento dell’accessibilità al trasporto ferroviario, con l’attivazione di otto nuove fermate.

AD RFI Vera Fiorani

L’AD RFI di ha quindi evidenziato come le principali azioni saranno incentrate per favorire l'incremento del servizio ferroviario attraverso l’impiego del sistema ERTMS (European Rail Traffic Management System), mentre “il secondo step  - ha proseguito Fiorani - riguarda invece il 2030, con il progetto di punta della chiusura dell’anello ferroviario. Una prima fase è già stata completata grazie all’apertura della tratta Vigna Clara - Valle Aurelia, che ha permesso di attivare 7 dei 12 chilometri che servono a completare l’anello e che verrà raddoppiata entro il Giubileo. Ora si apre la seconda fase, con l’avvio del Dibattito Pubblico per il completamento della tratta, un appuntamento importante per confrontarci sul progetto. L’attivazione dell’anello - ha concluso - rappresenta una grande opportunità di rilettura del nodo ferroviario di Roma, anche grazie al miglioramento dell’interscambio tra trasporto ferroviario e metro, e per questo dobbiamo iniziare a lavorare fin da subito per supportare al meglio questo cambio di approccio alla mobilità ferroviaria”.

"Il concetto di interconnessione vale soprattutto per Roma, al centro di un sistema di trasporti ferroviario, aeronautico e a lunga percorrenza su gomma. L'interconnessione sarà ulteriormente rafforzata attraverso investimenti mirati", ha dichiarato Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili intervenuto in video collegamento. "A Roma - ha detto - per le opere del Giubileo abbiamo dato le stesse procedure del PNRR".

"Abbiamo dentro Roma linee ferroviarie che esistono già. Vogliamo utilizzarle e integrarle nella rete metropolitana con nuove fermate, aumentando frequenze e stazioni. Fare una stazione costa una decina di milioni contro i miliardi di una linea metropolitana ex novo. Sulla base di questa rete vogliamo fare una sorta di S-Bahn (rete ferroviaria urbana di Berlino, ndr) a Roma, una vera rete metropolitana di superficie". Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nel corso del convegno.