Atto conclusivo del percorso di coinvolgimento e confronto per la realizzazione di una grande infrastruttura, in linea con la politica di ascolto considerata fondamentale dal Gruppo FS. Dopo 75 giorni e 15 incontri, il Dibattito Pubblico sul raddoppio della ferrovia Roma-Pescara è terminato oggi, giovedì 21 aprile, con la presentazione della Relazione Conclusiva che segna un processo di partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, tra cui enti locali e dei diversi comitati.

In collegamento video la coordinatrice del Dibattito Pubblico Iolanda Romano ha illustrato a una platea di partecipanti in presenza e da remoto il documento finale che sintetizza tutte le istanze, le criticità, i dubbi, le proposte e i bisogni emersi nel corso di questi mesi: un testo di oltre quaranta pagine che approfondisce tutti i temi chiave che sono stati affrontati in sede di Dibattito, dagli espropri all'adeguamento della viabilità, e che cita direttamente i diversi Quaderni degli Attori pervenuti (58 in totale).

Ampio lo spazio è stato dedicato a tutte le varianti proposte dai cittadini, dai comitati e dalle istituzioni, specialmente a quella denominata "Variante Chieti-Manoppello", la più discussa. All'interno della Relazione, infatti, questa viene dettagliatamente illustrata, così come è approfondita la sua ingegnerizzazione, elaborata nel corso degli incontri dai tecnici Rete Ferroviaria Italiana e Italferr, con accanto l'esame anche di altre varianti come Scafa e di Alanno.

All’incontro odierno hanno partecipato, tra gli altri, Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo, Vincenzo Macello, Commissario Straordinario di Governo per l'opera, Marco Marchese, Direttore Investimenti Area Centro di RFI (Gruppo FS). Presenti anche i sindaci dei comuni interessati - Chieti, Manoppello, Alanno, Scafa e Rosciano e i rappresentanti dei comitati ComFerr, Comitato No Variante Mulino e Comitato di Alanno.

Presentazione Relazione Conclusiva Dibattito Pubblico raddoppio ferrovia Roma-Pescara

Ascolto e informazione erano gli obiettivi iniziali di questa iniziava, e ritengo che alla fine li abbiamo raggiunti”, ha sottolineato il Commissario Straordinario Vincenzo Macello. “In particolare si è toccato il tema della viabilità, trovando in alcuni casi già delle soluzioni, e quello del percorso per gli espropri, sia degli edifici residenziali che per le attività produttive, a garanzia del loro proseguimento. Durante i tavoli tecnici - ha proseguito - sono venute fuori delle migliorie che già abbiamo potuto verificare da apportare al progetto”, ha spiegato Macello, che nel suo intervento ha voluto ringraziare le Amministrazioni per il confronto intrapreso.

Oltre che riflettere con trasparenza le istanze, anche critiche, del territorio, la Relazione Conclusiva del Dibattito Pubblico certifica il processo di azione scaturito dal continuo con esso. L'intero iter ha infatti assecondato le richieste di chiarimento e approfondimento provenienti da cittadini, comitati e istituzioni, confermando la sua centralità e la sua importanza quale strumento specificamente volto ad avviare un dialogo tra il proponente dell'opera e le comunità.

Contestualmente alla sua presentazione, la Relazione Conclusiva è stata inviata alla Commissione Nazionale Dibattito Pubblico e alla Conferenza dei Servizi, unico organo deputato ai sensi di legge a decidere in merito alle modalità effettive di realizzazione dell'opera. La Conferenza dei servizi, così come previsto per le opere comprese nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dovrà esprimersi sul progetto RFI indicando le eventuali modifiche da apportare e le ragioni che hanno indotto ad accogliere o no eventuali proposte.