Riqualificare tre aree ferroviarie centrali per Bologna da restituire alla cittadinanza, puntando a fare del capoluogo felsineo un modello diffuso di urbanistica sostenibile, innovazione sociale e creatività storico-culturale. Questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa firmato, lo scorso 25 marzo, dal Gruppo FS - attraverso le sue controllate Rete Ferroviaria Italiana, Grandi Stazioni Rail, Trenitalia, FS Sistemi Urbani - e il Comune di Bologna.
Tramite l’accordo e la partecipazione al bando nazionale per l’assegnazione di risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il Comune acquisirà dunque la disponibilità di spazi non più funzionali all’esercizio ferroviario: una parte dell’ex scalo Ravone si trasformerà in un distretto del mutualismo, dell’innovazione sociale e dell’economia collaborativa; una parte degli edifici nella zona della stazione centrale accoglieranno la sede del Polo della Memoria Democratica, nuovo punto di riferimento nazionale sulla storia contemporanea e sul tempo presente; al Dopolavoro Ferroviario (DLF) Mascarella infine sorgerà un polo culturale, ricreativo e sportivo.
«La firma del protocollo d’intesa con il Comune di Bologna costituisce un passaggio importante di un percorso che troverà una sua più completa definizione e realizzazione nel Piano industriale del Gruppo FS. Perché il Piano riserverà un’attenzione particolare anche al tema della rigenerazione delle città in chiave sostenibile. Lo farà mettendo a disposizione il nostro know-how e i nostri asset immobiliari e fondiari non più strumentali all’esercizio ferroviario, spesso vicini alle stazioni, come qui a Bologna, e coinvolgendo cittadini, operatori economici e amministrazioni pubbliche. Se l’obiettivo è migliorare la qualità della vita nelle nostre città lo possiamo perseguire soltanto attraverso un confronto e una costruttiva collaborazione con tutti gli stakeholders, iniziando dalle amministrazioni comunali. Oggi stiamo dimostrando che si può fare!» ha dichiarato l’AD di FS, Luigi Ferraris, durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa con il Sindaco della città, Matteo Lepore, e il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.
LE AREE INTERESSATE DAL PROGETTO “GRANDE BOLOGNA”
Ex Scalo Ravone
Il quartiere cambierà volto grazie alla rifunzionalizzazione ecosostenibile di una consistente parte della zona, nonché alla conservazione e al recupero dei fabbricati industriali presenti (26mila mq di superficie lorda). In tutto, verranno acquisiti 10 ettari di nuove aree pubbliche, con immobili desinati a usi pubblici, attività di servizio per nuove produzioni e co-housing ed edilizia sociale e innovativa (per circa 300 persone). Verrà realizzato un ponte pedonale e ciclabile di collegamento con Prati di Caprara e la strada carrabile tra via Casarini e via del Chiù. C’è inoltre la candidatura di una porzione dello scalo ferroviario Ravone e dell’Officina manutenzione veicoli (OMV) alla competizione internazionale Reinventing cities, promossa dalla rete dei sindaci C-40, per la trasformazione di siti inutilizzati o degradati in spazi di rigenerazione urbana, resilienti e a zero emissioni di carbonio, attraverso la messa in competizione di aree che necessitano di riqualificazione.
Polo della Memoria Democratica
Facilmente accessibile e molto visibile, il Polo ospiterà il principale archivio sulla storia contemporanea della città e del Paese, installazioni permanenti e temporanee, spazi aggregativi ed educativi. Uno luogo nel quale ricerca storica ed elaborazione della memoria potranno interagire con le grandi sfide del presente mettendo in dialogo - anche attraverso la sperimentazione di nuovi linguaggi e del digitale - i patrimoni, le competenze e le progettualità di centri culturali, associazioni e istituti presenti da anni sul territorio.
Dopolavoro Ferroviario Mascarella
È previsto l’adeguamento degli spazi, sia chiusi che aperti, per la realizzazione di un polo culturale e sportivo adatto alle esigenze contemporanee e - con particolare attenzione all’offerta per la fruizione notturna - vi batterà il cuore della Bologna by night con un parco culturale di nuova generazione che troverà nuove modalità di gestione.