Presentata oggi in streaming la relazione conclusiva del Dibattito Pubblico sul progetto della circonvallazione ferroviaria di Trento. Avviato lo scorso dicembre, e articolato su 17 incontri (sei pubblici e 11 tecnici) che hanno visto la partecipazione di oltre 1.000 persone, il dibattito ha consentito di illustrare l’opera al pubblico, le ragioni della sua realizzazione, i benefici che apporterà al territorio, e di raccogliere osservazioni e proposte per migliorare il progetto in un’ottica di partecipazione e condivisione con i cittadini e le istituzioni.

Hanno presentato la relazione conclusiva Andrea Pillon coordinatore del Dibattito Pubblico, Paola Firmi Commissaria governativa per il potenziamento della linea Fortezza-Verona, Giuseppe Romeo responsabile direzione investimenti area Nord-Est di Rete Ferroviaria Italiana, Franco Ianeselli sindaco di Trento, Mario Tonina vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento e Caterina Cittadino presidente della Commissione Nazionale Dibattito Pubblico.

Il coordinatore Andrea Pillon ha commentato con soddisfazione il percorso di questi mesi di confronti parlando di “sinergie tra tutte le parti coinvolte e grande educazione”. Ha aggiunto che “il Dibattito Pubblico di Trento apre la strada a un nuovo modo di interpretare le infrastrutture di tutto il Paese, a dimostrazione del fatto che col dialogo, anche con posizioni diverse, i percorsi diventano più efficaci”. Si è soffermato specialmente sulla lunga lista dei quaderni degli attori “che hanno contribuito a rivedere l’opera con diversi miglioramenti”.

“La conclusione del Dibattito Pubblico sul progetto della circonvallazione ferroviaria di Trento, prima procedura pubblica di questa tipologia per un’infrastruttura ferroviaria, è un importante passo in avanti per la realizzazione del quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza-Verona, opera che consentirà l’accesso da Sud alla Galleria di Base del Brennero e che permetterà di potenziare l’asse Verona-Innsbruck-Monaco sul Corridoio TEN-T Scandinavo -Mediterraneo”, ha sottolineato Paola Firmi. “Sul territorio - ha proseguito Firmi - la circonvallazione di Trento porterà importanti benefici: permetterà di separare i flussi di traffico merci da quello passeggeri annullando gli impatti sul centro urbano generati dal transito delle merci, contribuirà alla crescita economica, sociale e turistica delle zone in cui si inserisce e incentiverà la mobilità sostenibile”.

“Durante gli incontri del Dibattito Pubblico abbiamo ascoltato con attenzione le tematiche emerse e illustrato ai cittadini interessati tutti i vantaggi e i benefici che la circonvallazione ferroviaria di Trento. porterà al territorio. Inoltre abbiamo analizzato tutti gli aspetti tecnici e i punti di forza, e raccolto diverse proposte migliorative per il progetto che sono state attentamente valutate”, ha dichiarato Giuseppe Romeo.

La prima fase (Lotto 3A), oggetto di Dibattito Pubblico, prevede la realizzazione da parte di RFI della circonvallazione ferroviaria di Trento, la variante della linea storica Verona-Brennero nel tratto di attraversamento della città e la nuova stazione Trento Nord sulla linea Trento-Malè. Successivamente sono previste altre due fasi di lavoro (Lotto B e C) che prevedono l’interramento della linea storica e della stazione di Trento e il completamento della configurazione di progetto.