Il perfezionamento del sistema Alta Velocità ha avviato una profonda trasformazione del Paese, modificando radicalmente la mobilità degli italiani.

 

Venti anni fa, nel dicembre del 2005, veniva completata la nuova linea Alta Velocità Roma Napoli, la prima a adottare l’innovativo sistema ERTMS/ETCS, raggiungendo in totale confort e sicurezza i 300 Km/h e che permise di collegare le due città in un’ora e 27 minuti. Tempo che nel 2009, con l’attivazione dell’ultimo tratto Gricignano di Aversa – Caserta, si è ridotto a 70 minuti.

 

Il cammino verso il completamento dell’intero asse AV prosegue l’anno seguente, nel 2006, con la Torino Novara in occasione dei Giochi Olimpici Invernali e nel 2008 con la consegna della linea Alta Velocità Milano Bologna. Tra le opere realizzate, uno straordinario ponte strallato sul fiume Po. Sulla nuova linea si raggiunge il nuovo record di velocità italiano: 362 Km/h e il neonato Frecciarossa collega Milano e Bologna in 65 minuti.

 

Nel 2009 FS consegna al Paese l’intero sistema AV Torino – Milano – Bologna – Firenze – Roma – Napoli – Salerno, “la metropolitana d’Italia”, con collegamenti frequenti, capillari e veloci tra le grandi città, che accorciano il Paese e modificano le abitudini di mobilità degli italiani, permettendo anche di migliorare il traffico regionale a cui viene dedicata la rete convenzionale

 

A studiare il modello AV, completamente Made in Italy, arrivano delegazioni governative e tecnici da tutto il mondo: Giappone, Stati Uniti, Cina oltre a Russia, Gran Bretagna e Australia.

L’innovazione dell’ERTMS/ETCS

L’ERTMS/ETCS (European Rail Traffic Management System/European Train Control System) è un sistema digitale di segnalamento e distanziamento per la gestione della circolazione in grado di migliorare le prestazioni aumentando l'affidabilità e permettendo il passaggio di un numero maggiore di treni sulle linee e contribuire così a una maggiore puntualità. Una tecnologia fondamentale che favorisce l’interoperabilità tra operatori ferroviari di diversi paesi e promuove un sistema ferroviario integrato a livello europeo.

Le stazioni AV

Le nuove stazioni Alta Velocità, a differenza di quelle storiche di testa, sono passanti ferroviari connotati da un linguaggio architettonico innovativo, che delinea un diverso tipo di stazione: quella del XXI secolo.

Non semplici luoghi di passaggio, di arrivo o partenza, ma simboli di un nuovo modo di viaggiare, più rapido e connesso al tessuto urbano e al territorio nel quale sorgono. Eccellenze architettoniche che oltre a rendere i collegamenti nel nostro Paese più veloci e comodi sono anche segni rappresentativi della riqualificazione del territorio

Flaminia Crescenzi