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Si è tenuta oggi, presso l’Acquario Romano di Roma, la diciannovesima edizione del “Premio Vincenzo Dona”, appuntamento annuale promosso dall’Unione Nazionale Consumatori (UNC) e dedicato quest’anno al tema “UNConventional: come avere successo fuori dagli schemi”. L’evento, che ha rappresentato il punto di riferimento per il movimento consumeristico italiano, ha coinciso con la celebrazione dei 70 anni dalla fondazione dell’UNC, nata nel 1955 grazie all’intuizione di Vincenzo Dona.
 

La cerimonia di premiazione ha visto salire sul palco personalità di rilievo che hanno saputo innovare il rapporto tra imprese e consumatori, portando avanti idee rivoluzionarie e autentiche. Nella sezione “Personalità”, il riconoscimento è stato assegnato a Nico Acampora, fondatore di PizzAut, per aver trasformato la fragilità in forza e creato un modello di inclusione che permette a numerose persone autistiche di sentirsi parte di una comunità solidale e accogliente. Il successo di PizzAut è stato raccontato come un esempio concreto di come, dall’ascolto vero dei bisogni delle persone, possa nascere un cambiamento positivo.
 

Il premio per la sezione "Stampa" è andato al giornalista Giampaolo Colletti, che si è distinto per la sua capacità di raccontare con professionalità e accuratezza le trasformazioni del digitale, contribuendo a una maggiore consapevolezza pubblica sulle tematiche dell’innovazione.
 

Spazio anche ai giovani: il premio per la miglior tesi di laurea in materia di tutela del consumatore è stato assegnato a Giulia Di Mario (Università La Sapienza – Facoltà di Economia) per la tesi “Le ombre della platform society: tra valori pubblici e potere”, e a Isabella Durante (Università Uninettuno – Facoltà di Economia) con “Il potere del packaging: l’arte di influenzare le scelte e l’esperienza del consumatore nei supermercati”.
 

La mattinata è stata arricchita dagli interventi di voci autorevoli nel panorama dell’innovazione, della cultura e dell’imprenditoria: tra gli ospiti, il sociologo Francesco Morace, il docente e manager Giuseppe Stigliano, il professore e influencer Vincenzo Schettini, la founder di Lifeed Riccarda Zezza, il creatore del Metodo Happygenetica Richard Romagnoli e la filosofa e co-fondatrice di Tlon Maura Gancitano. Un confronto vivace e stimolante che ha sottolineato quanto il pensiero fuori dagli schemi sia la chiave per costruire un futuro più inclusivo e consapevole.