Il Gruppo FS Italiane, attraverso la Presidente Nicoletta Giadrossi e l'AD Luigi Ferraris, esprime il proprio cordoglio e la propria vicinanza ai familiari per la perdita di Mario Virano, direttore generale di Telt, la società italo-francese che si occupa della realizzazione e della gestione della linea ferroviaria transfrontaliera Torino - Lione.

 

Mario Virano ha segnato la storia delle infrastrutture in Italia, come professionista, professore e manager. Prima di diventare DG di Telt, su incarico del Governo italiano, dal 2006 al 2014, è stato Commissario Straordinario del Governo e Presidente dell'Osservatorio per la Torino-Lione. Nominato in questo ruolo dopo i forti scontri per la realizzazione dell'opera, è riuscito a portare avanti il dialogo con i territori, modificando e condividendo il progetto. Non si è mai fermato, nonostante le minacce e gli anni sotto scorta.

 

In passato è stato amministratore delegato della società autostradale Sitaf e consigliere di amministrazione di Anas. Nel 2009 è stato insignito della Legion d'Onore nel 2009 dalla Repubblica Francese, la Camera di Commercio di Torino l'ha nominato "Torinese dell'Anno 2012" e nel 2013 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale al Merito dal Presidente della Repubblica.

 

Europeista convinto, apprezzato dalle commissioni europee che si sono succedute negli anni al parlamento di Bruxelles, lascia a pochi giorni dalla pubblicazione del bando da 3 miliardi per le tecnologie del tunnel di base del Moncenisio. Ha aperto la strada ad un nuovo modo di comunicare le grandi opere, in particolare per il coinvolgimento dei cittadini e per trasformare i cantieri in macchine comunicanti

 

I suoi insegnamenti saranno portati avanti dai  colleghi di Telt per proseguire la sfida di superare le barriere. Infatti come scriveva Virano in un suo editoriale “Le barriere si possono superare e l’uomo si è adoperato per farlo con il proprio ingegno: ponti o gallerie permettono di accorciare le distanze e superare gli ostacoli. Ma a che servirebbero queste prodezze della tecnica se non a rispondere a una diversa definizione di frontiera? La frontiera non va intesa come barriera, ma come un passaggio verso gli altri. Dunque non è solo simbolo di distanza, ma anche invito all’incontro".

Mario Virano