photo © Simone Ferraro
22 medaglie d'oro, 33 d’argento e 19 di bronzo. Sono tanti e prestigiosi i riconoscimenti che Milena Baldassarri, aviere dell’aeronautica militare dal 2019, ha collezionato nelle sole pedane internazionali di ginnastica ritmica. Da poco rientrata da Sofia (Bulgaria) dove ha rappresentato l’Italia al campionato mondiale salendo sul terzo gradino del podio per l’esercizio con la palla, Milena ci racconta com’è iniziata la sua passione per la ginnastica e cosa significa essere una campionessa nella quotidianità.
Medaglia di bronzo - Campionato mondiale ginnastica ritmica 2022
«Con una mamma ex campionessa e allenatrice di nuoto, esordisce Milena, ho imparato a nuotare ancora prima di camminare! Poi da bambina praticavo danza, equitazione e ginnastica, fino al giorno in cui mio padre, non ricordando se mi mi doveva venire a prendere in palestra, in piscina o al maneggio, mi disse che era arrivato il momento di fare una scelta».
E cosa ti ha spinto a scegliere la ritmica?
«Era lo sport che più degli altri mi aveva catturato il cuore perché è una disciplina che ti permette di esprimere le tue emozioni con il corpo e di trasmetterle a chi ti guarda».
Un amore quindi, quello tra Milena e la ginnastica, che non temeva rivali e che l’ha condotta a intraprendere una carriera di successi e qualche sacrificio. «Non mi piace chiamarli sacrifici, continua Milena, quando fai qualcosa per passione ti viene naturale allenarti 8 o 9 ore al giorno, come ti viene semplice stare attenta a una sana alimentazione. Quando ti muove la passione non ci sono sacrifici, ma solo impegni necessari per raggiungere il massimo».
Impegni da cui non si è tirata mai indietro, ancor meno dopo la mancata partecipazione agli Europei del 2021 a Varna...
«Il mancato appuntamento con gli Europei nel 2021 mi ha dato la spinta per riscattarmi. Mi sono rimboccata le maniche perché ero decisa ad arrivare alle Olimpiadi di Tokyo». E Milena Baldassarri non solo partecipa alle Olimpiadi ma segna un record per la ginnastica ritmica italiana chiudendo la gara in sesta posizione. Nessuna italiana prima di lei era arrivata così in alto in una competizione olimpica.
Lo sport si dice sia una palestra di vita e ti restituisce negli anni un bagaglio di insegnamenti che vanno oltre il tecnicismo proprio di una disciplina. Cosa ti ha insegnato fino ad ora?
«Lo sport mi ha insegnato veramente tanto - prosegue Milena - devi farti spazio in un ambiente dove la rivalità è molto forte e bisogna saper tener testa anche alla gelosia e all’invidia. Ho imparato che se raggiungi ottimi risultati e sali sul gradino più alto del podio devi sempre saper tornare con i piedi per terra e allenarti ogni giorno ripartendo da zero per centrare il prossimo obiettivo. Devi puntare alla perfezione, curare ogni dettaglio, perché in una gara, come nella vita, anche se non parti tra le favorite tutto può succedere. È questa secondo me la vera differenza tra chi diventa campione e chi invece non lo sarà mai».
E a proposito di donne, la ginnastica ritmica non prevede uomini in pedana, quindi è per forza di cose un mondo tutto “rosa”. Pensi che alla donna sia riconosciuto il giusto ruolo nella società moderna, o siamo ancora lontani dalla parità tra sessi?
«Purtroppo la strada è ancora lunga e, in certi settori, sembra addirittura di tornare indietro anni luce. La parità di genere è ancora oggi un percorso a ostacoli. Anche quando si parla di sport».
Un tema caro a Milena che nel 2021 si è vista scegliere da Mattel quale Role Model Barbie dell’anno per l’Italia, contribuendo così a diffondere il messaggio che le bambine possono essere tutto ciò che desiderano.
Parliamo del futuro. I tuoi prossimi impegni?
«Il mondiale a Sofia era l’ultimo grande appuntamento internazionale dell’anno. Quindi a breve non ci sono impegni importanti, comunque in generale non mi piace fare troppi programmi, meglio un passo alla volta, mese dopo mese. Sicuramente il nuovo anno mi vedrà impegnata con la Serie A».
Se per vedere Milena nelle competizioni nazionali e internazionali bisognerà aspettare il nuovo anno, per una sua esibizione in pedana non si dovrà attendere molto: l’aviere dell’aeronautica militare sarà presente il 26 novembre al Grand Prix di Ginnastica 2022, a Busto Arsizio. Un momento che tutto il Paese attende per applaudire i campioni e le campionesse della ginnastica italiana e mondiale.
Il 28 e 29 settembre a Brescia. Offerta Speciale Eventi per i viaggiatori delle Frecce
27 settembre 2022