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In apertura un Frecciarossa 1000 © Juri Ciani

Tra le città italiane più visitate e amate dai turisti troviamo senza ombra di dubbio Firenze. Un luogo che lascia, ogni qualvolta si è costretti a ripartire, una sensazione di benessere interiore e piacevoli ricordi grazie alla sua storia, alla cultura, alle atmosfere e ai paesaggi. Il capoluogo toscano è un “momento” del nostro Paese che non bisogna assolutamente perdere perché arricchisce il nostro bagaglio personale.

 

Tante le mete da visitare come il Duomo, la Galleria dell’Accademia, la casa di Dante, Ponte Vecchio, la Galleria degli Uffizi e il Giardino di Boboli (solo per citarne alcuni) ma da tre anni a questa parte c’è un posto che per magia e passione deve essere assolutamente inserito tra i luoghi da non perdere: il museo del treno in miniatura HZERO. A pochi passi dalla stazione di Santa Maria Novella si può vivere l’incanto di un mondo, raccontato ai nostri microfoni dal Presidente del Museo Diego di San Giuliano, dove centinaia di treni insieme a paesaggi in miniatura e a migliaia di personaggi raccontano tante storie in una.

 

ASCOLTA L'INTERVISTA A DIEGO DI SAN GIULIANO

Museo HZERO

Una panoramica del plastico © Juri Ciani

Il Museo HZERO ospita uno dei plastici ferroviari più grandi d’Europa e la sua affascinate storia risale al 1972 quando Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano, in un negozio di giocattoli, optò per un trenino piuttosto che per un modellino di automobile. Da quel momento inizia la straordinaria costruzione di un plastico ferroviario, situato nella casa fiorentina di famiglia, che non si limita solo nell’immaginazione di un percorso di binari ma in un vero e proprio scenario paesaggistico. Dopo la scomparsa del padre Diego di San Giuliano, per rendere omaggio alla stupenda opera d’arte modellistica, ha deciso di condividere il plastico costruendogli attorno un luogo con il nobile intento di regalare a grandi e piccini la passione per il modellismo e l’occasione di riscoprire giochi e attività manuali.

Museo HZERO

La parte "portuale" del plastico © Nicola Neri

Un viaggio unico dove il pubblico può immergersi in un mondo di coreografie poetiche di luci, suoni e proiezioni ideate appositamente per enfatizzarne la resa scenica e i numerosi treni (compreso il Frecciarossa) pronti a partire verso percorsi suggestivi. Inoltre il museo offre l’opportunità di rivivere momenti della propria infanzia, conoscere la storia del plastico con il documentario, visori 3D, modellini da collezione, green screen per foto ricordo e un programma di laboratori didattici per adulti e bambini con corsi di modellismo.

 

Una magia tutta non perdere specialmente se si raggiunge Firenze in treno perché con Trenitalia, società del Gruppo FS, chi viaggia con Frecciarossa, Frecciargento, Intercity o Regionale può ottenere sconti esclusivi sul biglietto d’ingresso al Museo HZERO. Per usufruire degli sconti basta esibire all’ingresso il biglietto Trenitalia con destinazione Firenze.