In apertura, il Ponte dei Sospiri, Venezia © Paulista/AdobeStock

Per due anni nascosto sotto una mascherina, il nostro naso si è un po’ intorpidito lasciando la priorità ad altri sensi come la vista e il tatto. Un percorso olfattivo tra i vicoli di Venezia promette di rimettere al centro la sua capacità di portare alla luce ricordi e luoghi lontani solo attraverso il riconoscimento di un profumo.

La creazione Born to be burnt di Mircea Cantor alla mostra Es-senze al Museo di Palazzo Mocenigo

La creazione Born to be burnt di Mircea Cantor alla mostra Es-senze al Museo di Palazzo Mocenigo

In concomitanza con la Biennale Arte 2022, il Museo di Palazzo Mocenigo presenta, fino al 27 novembre, due mostre innovative promosse con la collaborazione della casa profumiera veneziana Mavive Spa e la Fondazione musei civici di Venezia. In più, a pochi passi dal ponte dei Sospiri, la libreria internazionale Studium e la maison di alta profumeria The Merchant of Venice organizzano corsi e laboratori di composizione olfattiva.

Al primo piano del Museo di Palazzo Mocenigo, sede del Centro di storia del tessuto, del costume e del profumo, l’esposizione Essenze. Contemporary artist and scent trasporta il visitatore in un mondo sensoriale, quasi onirico, fatto di arte e profumo. Ideata e curata da Pier Paolo Pancotto, si snoda in un percorso multisensoriale composto dalle installazioni realizzate da 12 artisti visivi internazionali che sperimentano l’uso dell’olfatto e delle componenti sensoriali a esso correlate nelle loro creazioni: la rumena Mircea Cantor, il polacco Mateusz Choróbski, gli americani Jason Dodge e Namsal Siedlecki, il francese Florian Mermin, il marocchino Achraf Touloub e gli italiani Bruna Esposito, Eva Marisaldi, Giuseppe Penone, Paola Pivi, Nico Vascellari e Luca Vitone.

La visual immersive experience nella Bottega Cini di San Vio alla mostra Accordi

La visual immersive experience nella Bottega Cini di San Vio alla mostra Accordi

A completamento della mostra, la presentazione del manifesto originale di Fedele Azari La flora futurista ed equivalenti plastici di odori artificiali, qui interpretato da Nicola Pozzani, direttore creativo di Mavive, in collaborazione con il profumiere Gaël Montero, che lo ha trasformato in una fragranza capace di evocare l’odore artificiale di cui si parla nel testo del 1924. Nella White Room al piano terra, invece, c’è la perfumery art exhibition Accordi di profumo. Un invito a riscoprire il senso dell’olfatto focalizzando l’attenzione sugli ingredienti dell'industria cosmetica contemporanea, con un occhio alla sostenibilità.

 

La mostra, che celebra il progetto di filiera green del profumo concepito da The Merchant of Venice e Givaudan, leader nella produzione di essenze, consente al visitatore di scoprire la peculiarità delle materie prime, capaci di trasformarsi e combinarsi dando vita a fragranze originali. Con questa mostra, The Merchant of Venice presenta anche l’omonima linea Accordi di profumo, una collezione di otto Nature-Conscious Eau de Parfum, unica nel suo genere. Per scoprirne le peculiarità è in programma, contemporaneamente alla mostra, anche un’esperienza immersiva negli spazi di Bottega Cini: un video-racconto che conduce il visitatore nel cuore della collezione, accompagnato dalla presenza di alcune tele dell’artista bosniaco Safet Zec.

La creazione Effleurement, di Florian Mermin, nella mostra Es-senze al Museo di Palazzo Mocenigo

La creazione Effleurement, di Florian Mermin, nella mostra Es-senze al Museo di Palazzo Mocenigo

L’itinerario si conclude dietro la Basilica di San Marco, dove la libreria Studium offre una selezione di oltre diecimila titoli internazionali. Al secondo piano, dalla sala dedicata alla narrativa si accede alla particolare e inaspettata Libreria olfattiva di The Merchant of Venice, per chi vuole approfondire l'arte dei maestri profumieri veneziani dal 1500 in poi. La sala raccoglie non solo importanti testi monografici sul tema ma anche e soprattutto uno scenografico Organo olfattivo dove sono esposte, come in un antico erbario, tutte le principali essenze.

 

Lo spazio, attrezzato con un lungo tavolo, ospita incontri, gruppi di lettura, seminari e corsi sul profumo, in italiano, inglese e francese, dedicati ad appassionati ma anche a tutti coloro che, a Venezia per una vacanza, hanno voglia di conoscere quest’antica tradizione. Le proposte vanno dal Laboratorio di composizione olfattiva al Corso di layering delle fragranze, fino al workshop La fiaba e il suo profumo, studiato appositamente per le famiglie. Esperienze sensoriali che esplorano la storia veneziana del profumo nei secoli, le più importanti materie prime naturali e sintetiche e le diverse famiglie olfattive, per costruire la piramide di una fragranza. Al termine del viaggio, condotti passo passo dagli esperti, c’è la possibilità di comporre un profumo personalizzato da portare a casa come ricordo della Laguna.

Articolo tratto da La Freccia

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