Siamo nel centro di Ferrara, dove l’atmosfera è fatta di storia, cultura e bellezze architettoniche, bell’esempio della definizione “Città a misura d’uomo”.

 

Qui vive Federico Fugaroli, appassionato gourmet. Imprenditore nel settore edile e agricolo, secondo produttore di mele in Emilia Romagna, ha trovato lo spazio adatto e lo ha trasformato in un elegante e accogliente ristorante dal nome intrigante: Makoré. A guidare la cucina ha chiamato uno chef che unisce al talento naturale, ottime tecniche e una creatività mai scontata: Corrado Parisi.

 

Entrando da Makoré si nota subito lo stile del design, dal banco ne in marmo del Madagascar, alle poltroncine, dislegante dallo stesso proprietario, alle opre d’arte alle pareti, quadri ispirati alle onde del mare e realizzati in stoffa. Il concetto di unicità ritorna in ogni elemento fin dalla cucina a vista che offre un colpo d’occhio luminoso e piacevole.

Parisi, arrivato a metà settembre, ha portato nuove idee e scelto nuovi collaboratori, creando una brigata giovane e appassionata. Il menù disegna un percorso di mare preciso, goloso, a volte sontuoso e di piena soddisfazione. Piatti dove gli abbinamenti nascono per esaltare la materia prima e il mare da cui proviene.

 

Ghiotte e intense le “Linguine alle vongole 2.0” cotte in acqua di pomodoro e mantecate con acqua di vongole, polvere di vongole, spuma d’aglio, estratto di prezzemolo. Creatività e sostanza in ottimo equilibrio.

 

Da non perdere Il talento di Parisi nella sua sua “Zuppa di pesce” sontuosa declinazione di un grande classico che al Makoré merita l’appellativo di signature dish. I diversi pesci affrontano cotture separate e diverse e il brodetto ha un che di atavico e riporta con grazia e affetto ad un passato dove la zuppa di pesce era regno delle nonne.

 

Sala di ottimo livello con Alice Andreasi e Brandom Delgado, coadiuvati da Mia. Alice e Brandom, entrambi sommelier, lavorano con passione e professionalità raccontando la carta dei vini con ottima cultura enologica.