In apertura: Letizia Battaglia, La bambina e la rosa (1995)

«Una bambina di pochi anni. Come tante altre, graziosa e semplice. La figlia del boss dell’ndrangheta Giuseppe Calabrò. Non destai la sua attenzione fino a che non le puntai l’obiettivo della mia Leica. Diventò un’altra. Bellissima e sensuale. Oggi Eleonora ha tanti più anni. Una donna intelligente che non ricorda quel giorno in cui diventò bellissima». Così Letizia Battaglia commenta uno dei suoi scatti dedicati alle bambine di Palermo e a gli omicidi di mafia che, insieme ad altre 300 immagini di 30 autrici, compongono l’emozionante affresco Essere umane. Le grandi fotografe raccontano il mondo, ai Musei San Domenico di Forlì dal 18 settembre al 30 gennaio 2022.

Cristina De Middel, Afronauts

Cristina De Middel, Afronauts 

La mostra traccia un percorso attraverso l'evoluzione del linguaggio fotografico mondiale attraverso i grandi reportage di guerra e i cambiamenti dei costumi sociali, la ricostruzione post-bellica e le questioni di genere, l’affermarsi della società dei consumi e l’osservazione del ruolo della donna nei paesi extra-occidentali.

 

Ci sono i volti dei contadini durante la Grande depressione immortalati da Dorothea Lange, il sorprendente servizio di Eve Arnold sulla sfilata di moda ad Harlem negli anni ‘50, gli scatti di Lee Miller negli appartamenti di Hitler o quelli di Annie Leibovitz per l’iconico Calendario Pirelli 2016, la società dei consumi interpretata da Lisette Model, la comunità di travestiti che nel 1965 aveva occupato l’ex ghetto ebraico di Genova raccontata da Lisetta Carmi, fino a un’installazione di 30 immagini del primo lockdown realizzata da Silvia Camporesi. Chiude il percorso espositivo la serie Afronauts della spagnola Cristina De Middel, recentemente nominata membro associato di Magnum Photos.