Divulgare informazioni a bordo treno e sensibilizzare sui temi della prevenzione e dei corretti stili di vita con il supporto di materiale di comunicazione specifico e il coinvolgimento di medici e volontari. Il nuovo progetto nazionale “Prevenzione oncologica maschile” è un’iniziativa di Fondazione IncontraDonna in collaborazione con il Gruppo FS con il patrocinio del Ministero della Salute e il supporto dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), di Fondazione AIOM, dell’AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) e di Farmindustria.

 

La nuova campagna prevede, per la giornata del 17 aprile, consulti medici gratuiti sui treni Alta Velocità, Intercity e Regionali, dove sarà anche distribuito il booklet "Vademecum della Salute, Dedicato a Te-Prevenzione oncologica maschile”.  Alla conferenza stampa di presentazione della nuova campagna è interventuto, tra gli altri, Stefano Cuzzilla, Presidente di Trenitalia. «Consolidare e diffondere una cultura comune a favore della prevenzione oncologica è uno dei nostri obiettivi e oggi siamo particolarmente orgogliosi di vedere l’iniziativa “La prevenzione viaggia in treno” crescere e arricchirsi con una campagna dedicata alla prevenzione oncologica maschile. Questo nuovo progetto concretizza ancora una volta l’impegno di Trenitalia, e di tutto il Gruppo FS, nella sanità e nell’inclusione e ci dà l’opportunità di diffondere un approccio culturale basato sulla sensibilizzazione e promozione della prevenzione, fondamentale per uno stile di vita sano».

presentazione del nuovo progetto “Prevenzione oncologica maschile”

Particolare attenzione è riservata alle neoplasie genitourinarie maschili: prostata, testicolo, rene e vescica. La campagna si rivolge anche ai più giovani per educarli circa l’importanza della vaccinazione HPV e agli over 50, per sensibilizzare loro sulla necessità di svolgere regolarmente controlli con lo specialista. L’intera iniziativa è stata presentata oggi in conferenza stampa a Roma presso il Ministero della Salute moderata da Mauro Boldrini, Direttore della Comunicazione di AIOM.

 

Nel nostro Paese ogni anno si registrano oltre 208mila nuove diagnosi maschili di tumore. Il più frequente è quello alla prostata che solo nel 2023 ha colpito 41.100 uomini. Sono neoplasie in aumento ma ridurre il rischio di insorgenza è possibile.

 

«Dopo il successo delle tredici edizioni del “Frecciarosa” abbiamo deciso di avviare una campagna incentrata sul benessere maschile - sottolinea la prof.ssa Adriana Bonifacino, Presidente di Fondazione IncontraDonna -. La tutela della salute, la cultura della prevenzione sono concetti da preservare con impegno e dedizione, per questo grazie ai medici e al prezioso aiuto dei volontari e delle volontarie di Fondazione IncontraDonna saremo di nuovo a bordo treno per fornire consigli ed informazioni utili, incoraggiando e coinvolgendo le persone a essere più consapevoli su come ridurre il rischio di insorgenza di patologie oncologiche, soprattutto quelle genitourinarie».

conferenza stampa

«La prevenzione oncologica, primaria e secondaria, è una priorità mia e del Ministero della Salute - si legge nell’introduzione al Vademecum a firma del Ministro della Salute Orazio Schillaci -. Siamo impegnati ad aumentare la consapevolezza sull’importanza dei controlli periodici, della partecipazione ai programmi di screening e dell’adozione di stili di vita corretti e sani. Attraverso queste misure possiamo contribuire a ridurre l’incidenza dei tumori maschili».

 

«Preservare la salute maschile nel nostro Paese è possibile - sottolineano Francesco Perrone, Presidente Nazionale AIOM ed Emilio Bria, Coordinatore AIOM per il Lazio -- Va ricordato che il 40% delle neoplasie è evitabile adottando alcuni comportamenti corretti, soprattutto dopo una certa età. Abbiamo deciso di dare il nostro contributo alla redazione del nuovo Vademecum perché una corretta informazione è il primo passo per contrastare il cancro e altre gravi malattie».

Enrica Giorgetti, Direttore Generale di Farmindustria ha concluso «Uno dei compiti delle aziende del farmaco deve proprio essere la promozione dell’educazione alla salute della popolazione. Sosteniamo con forza “Prevenzione Oncologica Maschile” soprattutto perché ha il merito di coinvolgere gli uomini d’ogni fascia d’età».