In apertura: Amleto. Una questione personale ©Alvise Crovato

Il Cross Festival, la rassegna internazionale di arti performative sul lago Maggiore, organizzato da LIS Lab Performing Arts con la direzione artistica di Antonella Cirigliano, quest’anno festeggia spegnendo 10 candeline. Per l’occasione si sdoppia nelle date e nei centri ospitanti: dopo Verbania dall’8 al 12 giugno, ci si sposta sul lago d’Orta, tra Ameno e Orta San Giulio (NO), dal 17 giugno al 2 luglio.

L’edizione 2022 vanta numeri invidiabili: 21 performance di oltre 70 artisti nazionali e internazionali, in dieci location, tra cui due laghi e altrettante province. Il cartellone prevede tre workshop, due escursioni nella natura e due residenze, oltre alla presenza di due botanici professionisti e tre coach del benessere. Senza dimenticare la musica, con un dj set pronto a far ballare tutti.

Locandina del Cross Festival

MUSICA E FILOSOFIA PER MADRE TERRA

Gli spettacoli prendono il via nel segno della sostenibilità ambientale ed economica, da cui nasce il nuovo payoff di Cross Festival, Be the change, un invito a rappresentare in prima persona il cambiamento. L’animo green della kermesse viene evidenziato già dal primo grande evento in programma: il 10 giugno al teatro Il Maggiore di Verbania va in scena lo spettacolo Botanica, un connubio di musica e scienza, dedicato a madre Terra. Sul palco sale il collettivo Deproducers, composto da Vittorio Cosma (tastierista, ex PFM e da sempre collaboratore di Elio e le Storie Tese), Gianni Maroccolo (bassista per band come Litfiba, CCCP e Marlene Kuntz), Max Casacci (chitarrista e fondatore dei Subsonica) e Riccardo Sinigallia (cantautore e musicista che ha accompagnato le carriere tra gli altri di Niccolò Fabi e max Gazzè), seguiti da un frontman d’eccezione quale il filosofo della biologia, Telmo Pievani.

Il collettivo Deproducers (da sx Max Casacci, Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo e Riccardo Sinigallia)

Il collettivo Deproducers (da sx Max Casacci, Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo e Riccardo Sinigallia)

DANZA DA TAIWAN

Sabato 11 giugno, nel foyer dello stesso teatro, va in scena lo spettacolo Divergence della compagnia B.Dance, fondata dal coreografo taiwanese Po-Cheng Tsai. I protagonisti della storia sono due persone che a volte camminano in parallelo, altre volte si sfiorano. Il loro rapporto sembra basarsi sulla competizione e sulla contesa, una gara a scacchi da cui però non si ha alcun risultato, finché alla fine il loro percorso non diventa unico, in movimento verso la stessa direzione.

Spettacolo Divergence ©Chao-Sheng Ho

Divergence ©Chao-Sheng Ho

I CIGNI NON MUOIONO MAI

Altro appuntamento con la danza è quello che il 12 giugno conclude l’evento verbanese: sempre il teatro Il Maggiore ospita la serata Swans Never Die, con le quattro compagnie piemontesi Balletto Teatro di Torino (Collettivo Pesopiuma), CodedUomo/Daniele Ninarello, EgriBiancoDanza e Zerogrammi che presentano riletture contemporanee de La morte del cigno, un classico dell’arte coreutica.

Collettivo Pesopiuma ©Giulia Capra

Collettivo Pesopiuma ©Giulia Capra

IL CROSS FESTIVAL SI SPOSTA SUL LAGO D'ORTA

La seconda parte di Cross Festival inizia il 17 giugno in piazza Marconi ad Ameno con la prima nazionale di Amleto. Una questione personale, con la regia di Anna Fascendini, Giulietta de Bernardi e Michele Losi. Lo spettacolo teatrale propone un viaggio fisico nel paesaggio e metaforico tra gli spettri della figura di Amleto, per esplorare i temi del dubbio e del desiderio.

Spettacolo Amleto. Una questione personale ©Alvise Crovato

Amleto. Una questione personale ©Alvise Crovato

YOGA E NATURA

Tra le giornate in programma sul lago d’Orta se ne segnalano in particolare due. Sabato 18 giugno è il giorno in Casa Mirabello ad Ameno del workshop Yoga selvaggio, una pratica finalizzata non alla flessibilità articolare o all’illuminazione spirituale, ma alla soddisfazione della curiosità di esplorarsi e vivere una profonda intimità con sé. Domenica 19 giugno si giunge a Orta San Giulio: la Cappella Nuova - Sacro Monte è la sede scelta per l’anteprima di EartHeart - Il cuore della terra/Focus Orta, show di danza della compagnia EgriBiancoDanza che, come lascia intuire il gioco di parole nel titolo in inglese, invita a riflettere sulla necessità di ritornare ad amare la terra, ritrovare radici e appartenenza, simbiosi e persino rispetto sacrale.

Yoga selvaggio - Casa Mirabello, Ameno ©Paolo Sacchi

Yoga selvaggio - Casa Mirabello, Ameno ©Paolo Sacchi