In apertura Kurt Elling ©Keshia Eugene

Il festival New Conversations – Vicenza Jazz propone una serie di concerti imperdibili fino al 22 maggio, per poi riprendere con una seconda ondata di musica tra il 14 e il 17 luglio. Questo bis è una della novità della XXVI edizione, che celebra Charles Mingus, una delle figure più rilevanti della musica afroamericana, a cento anni dalla nascita.

archivio Vicenza Jazz @ Teatro Olimpico con Gonzalo Rubalcaba (di Pino Ninfa)

Archivio Vicenza Jazz - Teatro Olimpico con Gonzalo Rubalcaba ©Pino Ninfa

Le sonorità mingusiane sono protagoniste di una serata evento il 19 maggio al Teatro Olimpico: dopo diverso tempo di lontananza dai palcoscenici tornano i Doctor 3, una delle più note band del jazz italiano degli ultimi 25 anni, composta da Danilo Rea al pianoforte, Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Fabrizio Sferra alla batteria, pronti a esibirsi nello spettacolo Mingus Three.

Il chitarrista John Scofield

John Scofield

Il cartellone della kermesse presenta comunque anche sonorità diverse da quelle afroamericane, dando spazio ad altre correnti del jazz statunitense e internazionale. In questa direzione vanno ad esempio due particolari esibizioni. Il 21 maggio, sempre all’Olimpico, è la volta della chitarra di John Scofield, ferratissimo solista post-bop, sensibile da 40 anni al fusion, al funky, al soul jazz. Stimoli provenienti dal Mediterraneo e dal Vicino Oriente sono quelli che il 19 maggio si possono sentire nell’appuntamento che precede i Doctor 3: il pianista armeno Tigran Hamasyan propone musica in cui convivono elementi folklorici del suo paese, tracce di jazz e a volte un pizzico di rock. Si presenta in trio con Matt Brewer al contrabbasso e Justin Brown alla batteria, per la sua prima prova completamente dedicata al repertorio degli standard. Non può mancare, ovviamente il jazz italiano: per terminare in bellezza la prima parte del festival, il 22 maggio all’Auditorium Fonato di Thiene va in scena il trio del pianista Claudio Filippini, con Luca Bulgarelli al contrabbasso e Marcello Di Leonardo alla batteria, a cui si aggiunge un ospite speciale, il sassofonista Michele Polga.

Per l’edizione 2022 risulta comunque confermato il ricco contorno di proposte live a sostegno delle esibizioni di prima serata, in programma dal giorno fino a notte fonda e non solo nei teatri, ma in tutta la città, tra locali, palazzi antichi, chiese, musei, cinema, librerie, vie e piazze

Cross Currents Trio, con Dave Holland al contrabbasso, Zakir Hussain alle tabla e alle percussioni e Chris Potter al sax tenore

Cross Currents Trio: Chris Potter (sax), Zakir Hussain (tabla e percussioni) e Dave Holland (contrabbasso) ©Paul Joseph

Tra gli appuntamenti in cartellone per la nuova appendice di lusso nel mese di luglio, tutti al Complesso Monumentale di Santa Corona, si segnalano la pièce Mediterraneo, le radici di un mito, con il sassofonista Enzo Favata, che giovedì 14 accompagna la voce narrante di Mario Tozzi, il divulgatore scientifico noto in tv. Venerdì 15 tocca al Cross Currents Trio, con Dave Holland al contrabbasso, Zakir Hussain alle tabla e alle percussioni e Chris Potter al sax tenore. Sabato 16 spazio a Kurt Elling, la più carismatica voce maschile degli ultimi 20 anni, abbinata alla chitarra di Charlie Hunter, le tastiere di DJ Harrison e la batteria di Corey Fonville, nello spettacolo SuperBlue. Si chiude domenica 17 con il pianista Vijay Iyer in trio con Linda May Han Oh al contrabbasso e Tyshawn Sorey alla batteria.