In apertura un estratto della copertina del libro di Marialuisa Jacobelli

Marialuisa Jacobelli, ospite ai microfoni di FSNews Radio, presenta il suo libro d’esordio Ora sono io – Storia pericolosa di un incontro sbagliato. Un testo nel quale viene denunciata la violenza che le donne subiscono da uomini che non le amano, attraverso un’esperienza personale che la giornalista di Sportmediaset ha vissuto in un momento buio della sua vita. Un racconto volto a dimostrare e a far capire che non bisogna avere paura di liberarsi di chi fa del male.

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Otto lunghissimi mesi nei quali l’autrice ha vissuto una dolorosa storia di stalking. Un segmento della sua vita vissuto con un uomo di età maggiore, elegante e che si è dichiarato subito innamorato e con quale ha iniziato una relazione. All’inizio certi atteggiamenti vengono ignorati ma con il passare del tempo le scene violente, le minacce e le percosse la stringono nella morsa del terrore. Una situazione difficile da gestire per la vittima che non riesce, per paura, a trovare il coraggio di denunciare.

Marialuisa Jacobelli

La copertina del libro Ora sono io

Marialuisa Jacobelli sul libro: «Avevo perso il mio sorriso e, cosa ancora più grave, avevo perso me stessa. Non riuscivo a perdonarmi; io, che ho sempre fatto della libertà la mia forza, l’avevo persa per una persona meschina, subdola, violenta, manipolatrice. Ci ho messo mesi a prendere la decisione di denunciarlo, perché ogni giorno era una minaccia. Sono stata picchiata, avevo lividi ed ematomi ovunque, mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo più. Finché un giorno ho detto basta. La mia colpa? Mettere foto su Instagram. Perché, mi era stato detto, “sei troppo bella, questa è la tua colpa”».

 

Un memoir sconvolgente nel quale la giornalista, con coraggio, racconta ogni passaggio di questa drammatica esperienza. Un libro denuncia nato per aiutare tutte quelle donne che finiscono in balia di situazioni gravemente malsane e pericolose, che non sono nient’altro che un inutile crudele desiderio di predominio ed inaccettabile sopraffazione. “Che cosa faresti se non avessi paura”, è la frase che Marialuisa Jacobelli ha tenuto sul salvaschermo del cellulare. Un monito a sé stessa, una speranza e stimolo per tutte.