Nell’ambito delle iniziative legate alla Giornata mondiale dell’ambienteSapienza Università di Roma ha promosso e organizzato questa mattina nell’Aula Magna del Rettorato un evento sul tema della conoscenza scientifica come base per realizzare il PNRR e, in particolare, la transizione ecologica. Presenti all’incontro per i saluti istituzionali la Rettrice Antonella Polimeni, la Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa e la Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza.

Partendo dall’estensione, all’interno della Costituzione italiana, della tutela e valorizzazione oltre che dell’ambiente e del paesaggio anche di biodiversità ed ecosistemi, gli interventi hanno sottolineato l’importanza della sostenibilità in termini di ricerca e di formazione, nonché l’impegno e l’operatività di grandi stakeholder nei confronti delle conoscenze scientifiche in campo ambientale.

È intervenuto ai lavori anche Umberto Lebruto, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani, che ha sottolineato l’importanza e chiarito il ruolo del nuovo Polo Urbano all’interno del Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo FS. «Sono tre i pilastri su cui si basa il Polo Urbano, profondamente intrecciati con la biodiversità: rigenerazione urbana e urbanità, integrazione della mobilità urbana con quella ferroviaria e green energy», ha dichiarato Lebruto. «Siamo proprietari di quasi 30 milioni di metri quadri di aree di ex scali ferroviari, ubicati nelle aree limitrofe alle stazioni dei grandi nodi urbani e oggi disponibili per essere rigenerati in un’ottica di crescita del quartiere. Abbiamo sottoscritto, ad esempio, accordi urbanistici con Roma Capitale e Comune di Milano destinando più del 50% delle aree interessate a verde pubblico».

Roma Tuscolana Campo Urbano

Sull’integrazione della mobilità urbana con quella ferroviaria, «è necessario costruire e migliorare i servizi di parcheggio – ha sottolineato Lebruto – in modo tale da far scendere le persone dalla propria auto e farle salire sul treno, favorendo lo scambio modale e, quindi, riducendo le emissioni di CO2». 

Infine, il Piano Industriale del Gruppo FS prevede un programma di autoproduzione di energia rinnovabile che ha l’obiettivo di conseguire 2 GW di nuova capacità da fonti green per soddisfare il 40% del suo fabbisogno energetico. «Tutto questo è possibile grazie agli enormi finanziamenti previsti dal PNRR, che ci permetteranno di riprendere le sorti del nostro Paese», ha concluso Lebruto.