Andare in bici dalla stazione all’università grazie alla realizzazione o al potenziamento di piste ciclabili e ciclostazioni. Quattro milioni di euro, destinati ad aumentare con dei fondi aggiuntivi, per un progetto di mobilità sostenibile del MIMS – partito il 17 marzo 2021 – e promosso insieme a Rete Ferroviaria Italiana e a tutto il Gruppo FS.

LA MOBILITÀ DEI GIOVANI, IL RUOLO DI RFI E DEL GRUPPO FS NELL’INIZIATIVA

È stato anzitutto un lavoro di studio, ricerca e incrocio dei dati quello dell’Osservatorio di Mercato di RFI che ha mappato le 395 sedi universitarie italiane. L’analisi di RFI parte da un assunto confermato dall’Istat: il treno è il primo mezzo di trasporto collettivo utilizzato dagli studenti.

 

Ma vediamo i numeri. Sono 329 – pari all’83% del totale – le università che hanno almeno una stazione ferroviaria nel raggio di 3 chilometri. Di queste 254 (il 77%) non ha un collegamento ciclabile stazione-università. Considerando che la bicicletta è il mezzo di trasporto preferito dai giovani tra i 18 e i 24 anni, lo studio di RFI dimostra che 188 poli universitari possono essere collegati a 133 stazioni ferroviarie attraverso percorsi ciclopedonali agevoli, pianeggianti o con pendenza media limitata, e di lunghezza minore di 3 chilometri. Va evidenziato che in queste 133 stazioni ogni anno, in epoca pre-covid, partivano o arrivavano 45,6 milioni di viaggiatori per motivi di studio.

L’analisi di RFI ha sicuramente dato una spinta notevole all’iniziativa del MIMS. Ma RFI ha anche un ruolo operativo nel progetto. Attingendo alle risorse del Contratto di programma infatti, realizzerà le aree di sosta delle biciclette vicino alle stazioni attrezzandole con le rastrelliere. Provvederà inoltre a installare impianti di illuminazione, videosorveglianza e segnaletica. Ma anche a dotare le rampe delle scale delle apposite canaline per il trasporto delle bici.

 

Un progetto per i giovani che si aggiunge alle numerose iniziative del Gruppo FS per il trasporto sostenibile. Sempre in bici, ad esempio sui treni regionali di Trenitalia è possibile raggiungere venti percorsi ciclabili. A chi vuole percorrere itinerari insoliti e particolari, utilizzando il treno regionale, è dedicato Ciclovie, l’ultimo travel book di Trenitalia, collana che descrive e racconta le eccellenze turistiche italiane.

LE PRIME CITTÀ INTERESSATE DAL PROGETTO GREEN

Le prime città interessate sono Bari, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa, Roma. Le risorse del MIMS vengono assegnate ai Comuni dove sono le sedi di Università statali o non statali legalmente riconosciute. I Comuni, individuati su proposta del Ministero dell'Università e della Ricerca, sono stati selezionati tenendo conto di eventuali altri poli di attrazione turistico, culturale, sportivo che potrebbero essere raggiunti grazie al collegamento attraverso le ciclovie.

IL MINISTRO GIOVANNINI: “È IL PRIMO PROGETTO A CUI POTRANNO SEGUIRE ULTERIORI INTERVENTI CON LO STANZIAMENTO DI FONDI AGGIUNTIVI”

"L'iniziativa intende favorire nei centri urbani l’uso delle biciclette come strumento di mobilità sostenibile, garantendo allo stesso tempo adeguati livelli di sicurezza. Si tratta – ha assicurato il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovanninidi un segnale nella direzione di un cambio culturale che consentirà ai cittadini di spostarsi con mezzi leggeri riducendo le emissioni inquinanti".