In Italia, nel 2021, sono state uccise 109 donne. Ogni giorno 89 donne sono vittime di reati di genere. Il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, continua a costituire l’occasione di un bilancio tragico. Si diffondono numeri spaventosi, si lanciano appelli a intervenire. Bisognerebbe rovesciare la prospettiva: portare avanti un piano d’azione per 364 giorni all’anno e il 25 novembre diffondere i dati sui risultati ottenuti.

 

In attesa del capovolgimento, l’opera di sensibilizzazione resta d’obbligo. Da parte delle istituzioni, della politica, della società civile. Ma anche del mondo delle imprese e del lavoro. Ferrovie dello Stato Italiane, di cui alcune sedi oggi saranno illuminate di arancione, ha scelto di coinvolgere tutte le persone del Gruppo, nella convinzione che fermare la violenza di genere sia un dovere dell’intera collettività.

 

FS ha organizzato un webinar per imparare a riconoscere i segnali, le richieste d’aiuto e le situazioni di rischio. Tra gli obiettivi dell’iniziativa c’è quello di evidenziare il ruolo proattivo che gli uomini possono e devono assumere di fronte alla violenza, supportando le vittime, ma agendo anche per prevenirla e contrastarla quando ne sono testimoni o vi entrano in contatto indirettamente. La conferenza online sarà guidata da: Mario De Maglie, vicepresidente CAM-Centro di ascolto uomini maltrattanti di Firenze; il professor Giuseppe Russo, il professor Andrea Bagni e Eduardo Campos Villa del comitato civico Impariamo a dire noi.

 

Il Comitato Pari Opportunità di FS Italiane ha lanciato un progetto partecipato, pubblicando alcune schede che raccolgono informazioni utili (centri anti-violenza e centri per uomini maltrattanti) ed estratti di libri (come Storia della bambina perduta di Elena Ferrante o Io ci sono di Lucia Annibali) che descrivono le varie forme che la violenza può assumere. Un punto di partenza per attivare una riflessione condivisa: colleghi e colleghe possono scrivere al Comitato inviando opinioni, considerazioni e testimonianze. I contributi saranno la base per analizzare e approfondire queste dinamiche, anche attraverso l’aiuto di professionisti.

 

Partecipazione e sensibilizzazione sono i principi della campagna di comunicazione interna #IoNonRestoAGuardare che invita a condividere una foto del “signal for help”, ideato dalla Canadian Women's Foundation per permettere alle vittime di lanciare un SOS con il solo gesto di una mano. Le immagini saranno raccolte in una gallery pubblicata sulla Intranet aziendale.

 

Al di là delle iniziative specifiche per il 25 novembre, l’impegno di Ferrovie dello Stato Italiane sulle questioni di genere e sul tema della lotta alla violenza è costante. Pochi giorni fa si è conclusa 4Weeks4Inclusion, una rassegna di eventi online per promuovere la cultura dell’inclusione, che ha visto FS Italiane tra le aziende protagoniste. Al torneo virtuale di e-sports, organizzato nell’ambito dell’appuntamento, si è classificata al secondo posto: il premio sarà devoluto al Telefono Rosa, che mette a disposizione delle vittime un centralino attivo 24 ore su 24.

 

L’ultima raccolta fondi del Gruppo, lanciata lo scorso dicembre e durata sei mesi, è stata destinata a Differenza Donna, associazione impegnata a prevenire, far emergere e superare la violenza di genere e che gestisce il 1522, il numero nazionale anti-violenza e anti-stalking.

 

Il 25 novembre serve a ricordare che ogni giorno è quello giusto per fare la differenza.