All'interno, foto del quartiere fieristico di Rimini

Una due giorni strategica, ieri e oggi 26 e 27 ottobre, con gli Stati Generali della Green Economy che compiono 10 anni e tornano in presenza a Rimini Fiera, ospitati all’interno della 24esima edizione di Ecomondo, la manifestazione targata Italian Exibition Group dedicata all’economia circolare che si terrà fino al 29 ottobre. Il tema Dieci anni di green economy italiana. I risultati raggiunti e il ruolo strategico al 2030 è il filo conduttore dell’edizione 2021 che, in occasione del decennale, presenta una ricerca inedita con focus su digitalizzazione e transizione ecologica in Italia.

Gli Stati Generali della Green Economy, uno degli appuntamenti più attesi a livello nazionale, sono promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 68 organizzazioni di imprese, in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica e la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, e con il patrocinio della Commissione europea. Il Gruppo FS, partner storico di Ecomondo, è protagonista della kermesse in fiera con una serie di incontri e con uno stand presso il padiglione D6 Area Smart City e Mobilità Sostenibile.

LORENZO RADICE, RESPONSABILE SOSTENIBILITÀ DI FS ITALIANE, INTERVISTATO DA FEDERICA GHENO

CONNESSIONE E DIGITALIZZAZIONE: LA MOBILITÀ DEL FUTURO

Oggi 27 ottobre, a rappresentare le FS Italiane nella sessione plenaria internazionale intitolata Imprese e governi verso la neutralità climatica c’era Lorenzo Radice, Responsabile Sostenibilità di FS. Nel suo intervento ha sottolineato l’impegno del gruppo in due macrocategorie: le tecnologie digitali che rendono i sistemi di trasporto maggiormente efficienti, con un consumo minore di risorse ed energia e quelle che permettono di attrarre sempre più persone per vincere la sfida della mobilità e della decarbonizzazione del settore. Nel primo ambito rientrano le soluzioni digitali di Italferr per l’innovazione dei cantieri infrastrutturali come l’utilizzo di droni per eseguire rilievi 3D delle opere in costruzione finalizzati alla verifica dell’avanzamento lavori; ma anche la manutenzione predittiva di Rete Ferroviaria Italiana che ha l’obiettivo di sfruttare le nuove tecnologie per realizzare un sistema in grado di trasmettere in tempo reale, tramite reti di sensori intelligenti, rilevanti quantità di dati real time sullo stato dell’infrastruttura, al fine di programmare gli interventi manutentivi in modo più preciso. Nel secondo ambito rientrano le soluzioni digitali che rendono le FS più attrattive nel catalizzare un numero sempre maggiore di clienti e utilizzatori del servizio e tutte quelle tecnologie che facilitano l’intermodalità. Per vincere la sfida contro auto privata e camion bisogna rendere più fluidi i passaggi di mobilità door to door e per fare questo servono sia infrastrutture fisiche che digitali, come consultare gli orari dei diversi sistemi di trasporto, effettuare la prenotazione dei posti e con un solo click acquistare, in un’unica soluzione, il titolo di viaggio.

GLI OBIETTIVI STRATEGICI DEL GRUPPO FS

Assieme agli stakeholder, interni ed esterni, il Gruppo FS ha definito tre obiettivi di lungo periodo, al 2030 e al 2050: climate change, modal shift e sicurezza. Ferrovie dello Stato lavora per abbattere le emissioni di CO2 fino a conquistare la carbon neutrality nel 2050; spostare un numero sempre maggiore di persone dall'auto privata al trasporto pubblico locale e a favore della mobilità condivisa, collettiva e dolce; migliorare gli indicatori di sicurezza che coinvolgono viaggiatori, personale e fornitori, riducendo gli incidenti mortali.

STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY

Le sei sessioni degli Stati Generali della Green Economy vedono circa 80 relatori, fra cui Roberto Cingolani, Ministro della transazione ecologica; Luigi Di Maio, Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale; Enrico Giovannini, Ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili e Stefano Patuanelli, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.

«Nella legge di bilancio si vedrà il cambiamento in tutte le modalità di trasporto: le nuove infrastrutture saranno fatte in ottica di sostenibilità, economia circolare e coinvolgimento dei cittadini». Così il ministro Giovannini è intervenuto in collegamento video. «Il 76% dei fondi del PNRR assegnati al Ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibili è classificato come positivo per la lotta alla crisi climatica, contro il 37% della media del PNRR - ha aggiunto - ma il nostro impegno non è solo per ridurre le emissioni, ma anche le disuguaglianze, per esempio nell’accesso ferroviario». Per il ministro «Il dibattito pubblico, il coinvolgimento delle comunità locali nei progetti di infrastrutture non è un accessorio, è un pezzo della nostra democrazia».

Nella giornata di oggi, oltre alla sessione plenaria internazionale dedicata alle Imprese e governi verso la neutralità climatica, si terrà anche la sessione tematica di approfondimento e consultazione dal titolo La strategia nazionale per l’economia circolare, in collaborazione con il Circular Economy Network.