Il treno è il mezzo più ecologico in circolazione. È quindi il più adatto a veicolare messaggi di sensibilizzazione sulla sostenibilità. Come fa da 32 anni il Treno Verde, campagna itinerante di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, che oggi parte da Lamezia Terme (CZ) e farà tappa ad Agrigento Bassa (20-22 febbraio), Potenza (25-26 febbraio), Bari (28-29 febbraio), Torre Annunziata (NA) (2-4 marzo), Roma Ostiense (5-7 marzo), Pescara (9-10 marzo), Ancona (12-13 marzo), Pisa (15-17 marzo), Ravenna (19-21 marzo), Verona (23-24 marzo), Milano Porta Garibaldi (26-28 marzo) e Genova (30-31 marzo e 1° aprile).

 

L’edizione 2020 si concentra sui cambiamenti climatici: nel 2019 in Italia si sono verificati 157 eventi climatici di natura estrema tra nubifragi, siccità e ondate di calore. Sempre nel 2019 sono bruciati 12 milioni di ettari in Amazzonia, mentre i recenti roghi in Australia hanno messo in pericolo l’intero ecosistema del Paese. Proprio in questi giorni la tempesta Dennis sta minacciando la Gran Bretagna.

Una situazione allarmante su cui riflettere, un fenomeno sul quale provare a incidere. Il Treno Verde che sosta in stazione, aperto a scolaresche e visitatori, ospita i temi e gli strumenti di Change Climate Change. Si tratta di una piattaforma online che punta a coinvolgere tutti coloro che sono interessati a invertire gli effetti del cambiamento climatico attraverso iniziative e progetti concreti. Offre informazioni, approfondimenti e supporto per gli eventi creati dai cittadini.

 

La prima carrozza dello speciale convoglio analizza le cause e gli effetti del surriscaldamento globale, la seconda è dedicata all’impegno di FS Italiane per la sostenibilità, la terza mette in evidenza la rivoluzione green portata avanti dalle nuove generazioni a partire da Greta Thunberg e i ragazzi di Fridays for the Future; l’ultima sottolinea come le scelte quotidiane abbiamo un ruolo importante sull’impatto ambientale, dai consumi ai comportamenti.

Previsti anche laboratori, l’incontro Youth Climate Meeting, cineforum e momenti dedicati e gestiti dai ragazzi. Inoltre, durante alcune tappe del Treno Verde 2020, Italferr - società di ingegneria del Gruppo FS Italiane - rileverà la qualità dell’aria e i livelli di inquinamento acustico utilizzando uno speciale laboratorio mobile. I parametri monitorati per valutare le condizioni ambientali interesseranno alcune delle sostanze maggiormente responsabili dell'inquinamento delle aree urbane come polveri sottili e ossidi di azoto.

INTERVISTA KATIUSCIA EROE, RESPONSABILE ENERGIA DI LEGAMBIENTE E IDEATRICE DELLA CAMPAGNA CHANGE CLIMATE CHANGE

La tappa del Treno Verde a Lamezia Terme

Temperature medie in crescita di circa 1° dal 1979 ad oggi, precipitazioni in aumento per numero di giorni ma in diminuzione per intensità negli ultimi 40 anni a Lamezia Terme. Dodici eventi climatici estremi in città nell'ultimo decennio, cinque tra il 2018 e il 2019 e poi i “nemici del clima” in Calabria che immettono in atmosfera 135,1 milioni di tonnellate di CO2, tra questi l’industria mineraria, chimica e metallurgica, ma quello che incide maggiormente è il settore energetico che da solo rappresenta il 74,9% delle emissioni totali. La tappa inaugurale del Treno Verde a Lamezia Terme (17 e 18 febbraio) ha accolto studenti e istituzioni della città per riflettere sui cambiamenti al centro del bollettino climatico. Dalle cause alle conseguenze, dall’impatto delle conseguenze sui nostri territori a tutte le soluzioni possibili, tra buone prassi e corretti stili di vita. Uno dei tasselli fondamentali per invertire la rotta è puntare su di una mobilità integrata e sostenibile e il Gruppo FS Italiane è da tempo impegnato in questo percorso. In Calabria arriveranno - come ricordato da Domenico Scida, direttore regionale Trenitalia Calabria - 27 nuovi treni, fra cui i nuovissimi Pop e i treni ibridi, per rinnovare la flotta e diminuire le emissioni di CO2. Grande attenzione anche allo shift modale: il Lamezia Airlink, servizio treno+bus, collega l’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme alla stazione di Lamezia Terme Centrale, il Tropea Line che unisce Lamezia Terme a Rosarno percorrendo la spettacolare Costa degli Dei.

La tappa del Treno Verde ad Agrigento

Spesso non vengono affrontati come emergenze ma i 42 eventi climatici esterni che nell’ultimo decennio hanno colpito la città di Agrigento - tra cui 14 piogge intense, 8 eventi legati a forti raffiche di vento, una esondazione fluviale, una frana - dimostrano come il clima sia cambiato. Per la seconda delle tredici tappe della storica campagna itinerante promossa da Legambiente e Gruppo FS Italiane, il Treno Verde sbarca in Sicilia, ad Agrigento Bassa (20, 21, 22 febbraio), dove studenti e rappresentanti di associazioni hanno riflettuto sui cambiamenti climatici e scambiato idee e buone prassi portate avanti dagli “amici del clima”. Il bollettino climatico parla chiaro: dal 1978 ad oggi ad Agrigento le temperature sono cresciute in media di 2,6 °C, aumentano i giorni di pioggia ma calano le precipitazioni, su scala regionale, di quasi il 40% rispetto al 2009. In Sicilia, inoltre, ha reso noto Legambiente, le emissioni climalteranti emesse nel 2017 sono state pari a 15,1 milioni di tonnellate, l’11,2% delle emissioni nazionali, provenienti da 3 settori: energetico, chimico, industriale. Pianificazione urbanistica, salvaguardia dei territori, utilizzo di energie rinnovabili sono le strade da seguire per contrastare i cambiamenti climatici. La sostenibilità è al centro delle azioni del gruppo FS Italiane. E anche la Sicilia, prima regione nel sud Italia dove si viaggia sui Pop, fa un passo in avanti verso una mobilità sostenibile e integrata. I nuovi convogli di Trenitalia sono infatti riciclabili fino al 97% e riducono del 30% i consumi energetici, come sottolineato dal direttore del trasporto regionale Trenitalia Silvio Damagini. Previsti 43 nuovi treni per il rinnovo della flotta e la riduzione dell’età media dei convogli dai 24,5 anni del 2017 ai 7,6 del 2021.