Abbiamo intervistato il presidente di Coldiretti Ettore Prandini a margine de Linkontro, una tre giorni di approfondimenti analisi della filiera e dei mercati del largo consumo, organizzati in Sardegna da NIQ azienda leader a livello mondiale nel settore della consumer intelligence.

Tra i temi trattati, il protocollo d’intesa per favorire la diffusione di reti di nuova generazione, sia in fibra ottica sia in 5G, su tutto il territorio nazionale, valorizzando la capillarità dell’infrastruttura ferroviaria, firmato oggi dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti, dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris. 

Ettore Prandini a Linkontro

Il presidente Prandini ha sottolineato e illustrato i vantaggi concreti che, grazie alla firma del protocollo, verranno portati ai territori rurali. 

«La continua sinergia con il Gruppo FS porterà interessanti novità e nuove opportunità – ha illustrato Prandini - la più importante è la possibilità di portare, sfruttando il sedime delle linee ferroviarie, la banda larga in moltissime aree rurali, oggi non connesse. Verrà creata una rete diffusa su tutto il territorio che sarà fondamentale per lo sviluppo di queste zone. Metteremo a disposizione e condivideremo dati utili per tracciare ciò che avviene all’interno della filiera e trasformarlo in comunicazione e informazione attraverso strumenti come il QR code e la blockchain. Un principio produttivo con nuovi mezzi che consentiranno di valorizzare ancor di più la nostra biodiversità, la distintività, ovvero quello che il mondo ci invidia. Passare da un racconto verbale a un pacchetto di dati certi e misurati. Un impegno strategico che dovrà riguardare, oltre che la filiera agricola, l’intera filiera agroalimentare in tutti i suoi soggetti». 

Prandini ha inoltre parlato del progressivo trasferimento di importanti quote di merci, dall’attuale trasporto via gomma a quello su ferro. 

«Un lavoro costante e costruttivo quello di Ferrovie dello Stato in merito agli investimenti pubblici sulle infrastrutture e sulla possibilità di portare su rotaia una grande quota che oggi viaggia su gomma. Questo ci consentirà di essere più competitivi e abbassare i costi. Le merci viaggeranno più veloci, anche a livello europeo, e potremo superare il gap di efficienza che oggi ci tiene distanti dai livelli, ad esempio, della Spagna. Utilizzare le risorse del PNNR senza sprecare un solo centesimo di quanto abbiamo a disposizione è di fondamentale importanza. Dobbiamo creare le condizioni non per distribuire fondi ai Comuni, ma per utilizzarli a sostegno dei settori produttivi con il coinvolgimento dei privati» ha concluso Prandini.