Sviluppare ulteriormente l’Interporto Quadrante Europa di Verona, per potenziare un' infrastruttura centrale nel sistema dei trasporti del Paese, in una delle sue zone più fertili dal punto di vista economico. Si muove in questa direzione il Protocollo d’Intesa e la Convenzione siglata da Consorzio ZAI, Quadrante Europa Terminal Gate e Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS. La firma dell’accordo è stata apposta in occasione delle celebrazioni dei 75 anni del Consorzio ZAI, in un convegno organizzato il 20 ottobre nella città scaligera e aperto da un videomessaggio del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Il vicepresidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza dell’interporto veronese e della sua storia, anche nell’ottica dello sviluppo di una logistica intermodale, chiave per la crescita del trasporto delle merci dal punto di vista economico e ambientale.

 

L’intesa firmata a Verona da RFI prevede due punti principali: la realizzazione di due binari e l’installazione della quarta gru al Terzo Modulo del Quadrante Europa, mediante la società QETG, costituita nel 2005 da RFI e Consorzio ZAI e la realizzazione del nuovo Quarto Modulo, un terminal intermodale conforme allo standard europeo con ulteriori otto binari per il carico-scarico delle merci, e sei nuovi binari di arrivi e partenze.

La firma dell'accordo

“Un potenziamento necessario per l’aumento dei traffici di merci a cui darà vita il nuovo quadro infrastrutturale italiano ed Europeo”, ha sottolineato nel suo intervento al Convegno sui 75 anni di ZAI l’AD di RFI Gianpiero Strisciuglio. “Lato merci e passeggeri RFI ha previsto otto miliardi e mezzo di investimenti nel nodo di Verona, crocevia fondamentale dal punto di vista del traporto delle merci in Italia e in Europa”.

 

L’interporto Quadrante Europa, infatti, interseca il Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavo-Mediterraneo (che collega la Scandinavia al Sud Europa) e quello Mediterraneo (dalla penisola iberica al confine europeo ad Est passando per il Nord Italia), rappresentando uno snodo fondamentale sia per la direttrice Nord – Sud, attraverso il valico del Brennero, sia per i collegamenti Est – Ovest, principale asse di sviluppo delle imprese italiane che esportano nell’Est Europa.

 

“Verona è l'hub più grande d'Italia: noi colleghiamo con 260 treni a settimana il Paese alla Germania, all’Austria, alla Scandinavia ed al Benelux, garantendo un supporto fondamentale al Made in Italy”, ha infatti evidenziato Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics, capofila del Polo Logistica del Gruppo FS. “Su quest'asse la galleria del Brennero permetterà di far viaggiare treni più lunghi, pesanti ed efficienti, sostenendo in modo concreto lo switch modale. Ci stiamo preparando con 3 miliardi di investimenti e nuovi treni altamente tecnologici a sfruttare le possibilità che daranno le nuove infrastrutture dedicate alle merci”.