Avviato il nuovo fast corridor ferroviario per l’operatore intermodale Medlog tra il porto di Ravenna (TCR - Terminal Container Ravenna del Gruppo Sapir) e il terminal modenese di Marzaglia gestito da Terminali Italia – controllata di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) – che consentirà di inviare i treni merci senza l’emissione di documenti doganali di transito.

 

Per velocizzare le operazioni è stato messo a punto un sistema di controllo informatizzato che consente il tracciamento elettronico del percorso dei contenitori e la messa a disposizione dei dati a tutti i soggetti coinvolti nel processo di importazione.

L’obiettivo è ridurre i tempi di attesa, decongestionare le aree portuali e velocizzare il trasferimento della merce verso la destinazione finale.

 

Un’innovazione resa possibile grazie all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Quello di Ravenna è il secondo fast corridor dopo quello attivato lo scorso marzo fra il porto di La Spezia e il terminal di Marzaglia.

 

Sono intervenuti, dopo l’introduzione del presidente di TCR Giannantonio Mingozzi, il Direttore Generale di TCR Milena Fico, il prefetto Castrese De Rosa, il Sindaco di Ravenna Michele De Pascale, il Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente Regione Emilia Romagna Paolo Ferrecchi, il Direttore Agenzia delle Dogane Interregionale Emilia Romagna-Marche Franco Letrari, il Direttore Agenzia delle Dogane di Ravenna Giovanni Mario Ferente, il Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale Daniele Rossi, il Comandante del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Ravenna Col. Andrea Mercatili, Salvatore Castello di Terminali Italia, l’Amministratore Delegato di Medlog (Società di Logistica Ferroviaria e terrestre di MSC) Federico Pittaluga, il presidente e CEO di CIRCLE Group Luca Abatello, il Presidente Agenzia Marittima Le Navi Seaways Ravenna Norberto Bezzi, il Direttore Generale Agenzia Marittima Le Navi Seaways Roberto Viola, il presidente degli Spedizionieri Danilo Belletti e la presidente dei Doganalisti di Ravenna Alessandra Riparbelli.

Terminal di Marzaglia

IL TERMINAL DI MARZAGLIA

Realizzato con un investimento di 110 milioni di euro, il terminal di Marzaglia (Modena) dispone di 7 binari di cui 3 attivati a fine 2018, 2 operativi da novembre 2020 e 2 in funzione dalla primavera del 2021. Nello scalo sono presenti 2 gru a portale, 7 gru semoventi (erano 3 a inizio 2021) e 2 locomotori di manovra. Complessivamente l’area si estende per 210.000 mq, di cui 30.000 mq per la manutenzione e la riparazione container, compresa l’officina e l’impianto di lavaggio a circuito chiuso di ultima generazione. Nel 2018 è stata completata anche la stazione Marzaglia sulla linea convenzionale Bologna-Piacenza, riservata esclusivamente al traffico dei treni merci e dotata di 6 binari per consentire ai convogli di raggiungere agevolmente lo scalo. Nel 2021 sono stati effettuati 1492 treni (30 nel 2020) e 59.480 unità movimentate (1.045 nel 2020) per un totale di quasi 70 mila TEU (twenty-foot equivalent unit). Per il 2022 è previsto un ulteriore graduale aumento dei collegamenti da e per i principali porti italiani e terminal inland, con l’obiettivo di raggiungere 98 treni settimanali (49 coppie). A servirsi del terminal sono, in particolare, due imprese ferroviarie con treni da e per La Spezia, Livorno, Genova e Ravenna. Oggi le risorse di Terminali Italia impegnate nello scalo sono 24, fra gruisti, operatori di sala, addetti alla manovra (erano 16 nel 2020).