In apertura l'area di Bologna Ravone-Prati vista dall'alto.

È stata presentata il 16 giugno a DumBO (Distretto urbano multifunzionale di Bologna) la terza edizione di Reinventing Cities, concorso globale di architettura e design urbano che affronta la necessità di cambiare il modo in cui le città sono progettate in risposta all’emergenza climatica, energetica e sociale. 

Alla conferenza stampa Umberto Lebruto, AD di FS Sistemi Urbani, società capofila del nuovo Polo Urbano del Gruppo FS, ha illustrato le potenzialità dell’area Ravone – Prati, l’asset del Gruppo FS che, grazie al Bando, potrà diventare un polo cittadino in grado di fare da modello per lo sviluppo di Bologna per quanto riguarda l’innovazione e la mobilità sostenibile.

“Il nostro sogno di valorizzare gli asset del Gruppo FS non più funzionali al servizio ferroviario, in chiave di rigenerazione sostenibile delle città, sta diventando realtà anche a Bologna – afferma Umberto Lebruto. Grazie alla condivisione con l’Amministrazione comunale di un progetto che guarda al futuro della città, oggi candidiamo circa 10 ettari di terreno urbano per la realizzazione di 46 mila mq di nuove superfici con un mix di funzioni. Si tratta - continua Lebruto - di un’area strategica della città, che collega il polo universitario e tecnologico a quello sanitario e urbano. Chiediamo pertanto a chi ha voglia di progettare e investire, di accettare questa sfida che consentirà ai cittadini, senza consumo di ulteriore suolo pubblico, di beneficiare di nuovi servizi e luoghi di aggregazione“.

 

Alla conferenza di presentazione hanno partecipato il Sindaco Matteo Lepore, Raffaele Laudani, Assessore Urbanistica e progetto "Città della conoscenza e memoria democratica" Comune di Bologna, Costanza de Stefani, C40 Reinventing Cities, Stefano Brugnara, Amministratore Unico ASP, Giusella Finocchiaro, Presidente Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Giovanni Molari, Rettore Università di Bologna.

 

La seconda aera per la quale potrà essere presentato il progetto è il Quadrilatero tra le vie Don Minzoni, del Porto, Rosselli, un edificio storico dismesso di proprietà pubblica (ASP Città di Bologna). Le manifestazioni di interesse possono essere inviate fino alle ore 14 del 20 settembre 2022.

BOLOGNA RAVONE-PRATI

L’area Ravone – Prati fa parte di un percorso di rigenerazione grazie a un accordo sottoscritto tra il Comune e il Gruppo FS. Le proposte dovranno tener conto della presenza della futura nuova stazione del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) di Prati di Caprara, che rappresenterà un importante centro di mobilità in ingresso a Bologna e un importante collegamento urbano ciclabile e pedonale. Lo sviluppo dell’area prevede l’insediamento massimo di 46 mila mq di superficie lorda, su un totale di quasi 10 ettari di superficie dell’area, con un mix funzionale di uso direzionale, commerciale, residenziale (di cui almeno 30% edilizia residenziale sociale). Le aree e gli edifici dismessi possono rappresentare occasioni per ripensare e sperimentare nuovi e diversi modi di vivere quella parte di città e per innescare processi di innovazione sociale, anche attraverso l’attivazione di usi temporanei orientati ad offrire nuovi servizi culturali, ricreativi, di promozione del lavoro o sociali.


La riqualificazione dell’area si inserisce nel progetto “Città della Conoscenza” che promuove la connessione dei principali poli di ricerca e di innovazione con le aree in trasformazione. Lo sviluppo e la rigenerazione del quadrante nord-ovest della città potrà svolgere quindi un ruolo volano e acceleratore per l’attrattività e la trasformazione più complessiva di Bologna.