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“Puntare sull’innovazione tecnologica per rimodulare le infrastrutture e favorire una mobilità sempre più integrata. È la digitalizzazione la chiave per una rigenerazione del sistema dei trasporti”. Roberto Tundo, Chief Technology, Innovation & Digital Officer e Presidente di Fs Technology, ha illustrato così l’impegno del Gruppo FS Italiane per un ammodernamento del sistema dei trasporti italiano.

 

Nel corso del suo intervento alla tavola rotonda “Innovare le infrastrutture per la mobilità e la logistica”, organizzata Milano nell’ambito dello “Smart Mobility & Infrastructure Summit 2022” da The Innovation Group, Tundo ha spiegato la rilevanza “di un’infrastrutture smart per una mobilità intermodale e multimodale, che integri il trasporto ferroviario e quello stradale, con quello pubblico locale e con la micromobilità urbana”.

L’innovazione dei trasporti, dunque, passa dallo sviluppo delle tecnologie digitali, come dimostra la terza Missione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che dedica la sua attenzione proprio alla mobilità, attraverso la promozione di investimenti finalizzati allo sviluppo di una rete di infrastrutture di trasporto moderna, digitale, sostenibile e interconnessa. “Dei 235 miliardi di Euro messi a disposizione all’Italia dall’Europa, quasi 24 miliardi di Euro sono affidati al Gruppo FS Italiane per lo sviluppo di progetti che possano ridurre il gap Nord-Sud sia nel campo del trasporto dei passeggeri che delle merci”, ha spiegato Tundo. Non solo nuove infrastrutture, quindi, ma anche un forte impegno nella digitalizzazione perché “l’evoluzione tecnologica consente di ripensare le infrastrutture già in essere, sviluppando servizi innovativi per i mezzi e gli utenti”.

Un esempio concreto di questo impegno è lo sviluppo dell'European Rail Traffic Management System (ERTMS) che consente di aumentare la capacità dei treni che possono circolare contemporaneamente sulle linee ferroviarie in sicurezza. “Per quel che riguarda il sistema stradale gestito da ANAS – ha aggiunto Tundo - stiamo sviluppando sempre di più le cosiddette “smart road”, strade intelligenti che attraverso un sistema avanzato di sensoristica, internet of things e intelligenza artificiale favoriscono il dialogo tra gli utenti e le infrastrutture, fornendo informazioni preziose si tempi di percorrenza e la situazione della circolazione”.

Il tutto in un’ottica che guarda alla sostenibilità con un occhio sempre più attento nella progettazione e nella realizzazione delle infrastrutture e dei mezzi. “Lo testimonia l’alta efficienza energetica e la circolarità dei materiali dei treni Frecciarossa 1000 e dei Regionali Pop e Rock, ma anche dei 350 mezzi elettrici, ibridi e a metano presenti nella flotta di Bus Italia”, ha concluso Tundo.. 

L.P.