Un binario da 750 metri per i super treni merci: è la novità nell’Interporto di Padova. L’infrastruttura permette di accogliere convogli che, grazie alle considerevoli dimensioni, riducono i costi del trasporto su ferro e migliorano la competitività rispetto alla gomma.

 

L’operazione, da quattro milioni e mezzo di euro, ha compreso anche l’elettrificazione di un fascio di sei binari e l’estensione del controllo dell’apparato centrale di stazione a due binari verso i raccordi. Gli interventi sono frutto di un protocollo d’intesa, firmato nel 2017 da Rete Ferroviaria Italiana e l’Interporto di Padova, finalizzato a facilitare i movimenti interni alla stazione – con conseguente aumento della capacità – e a migliorare i collegamenti con i principali centri logistici europei.

Già dal 2018, con una prima fase di modifiche e investimenti, RFI ha dato una risposta tempestiva alle aumentate esigenze dello scalo. In questi anni l’Interporto di Padova, principale realtà logistica dell’area, è stato notevolmente potenziato sotto il profilo tecnologico, facendo registrare un trend di crescita dei treni che partono e arrivano nelle realtà produttive raccordate. Un risultato raggiunto grazie alla sinergia tra quest’ultime e RFI, oltre che alla posizione strategica occupata all’interno della rete logistica internazionale. Nonostante la pandemia, il traffico è aumentato più del 60% rispetto al 2019.

 

Per RFI questa attivazione rappresenta un’importante tappa in vista di ulteriori potenziamenti, già definiti nel protocollo del 2017 e in successive intese che disegnano l’assetto del nodo di Padova anche nell’ottica dell’ingresso della linea AV/AC Milano- Venezia.

 

L’obiettivo è creare un collegamento diretto verso Est, senza la necessità di manovre nella stazione di Padova Centrale, integrando definitivamente la stazione nei Corridoi Interoperabili Mediterraneo e Baltico-Adriatico. Per questo RFI, attirando anche un cofinanziamento europeo, ha avviato la progettazione di quest’opera, proseguendo nel percorso intrapreso a livello nazionale teso a favorire lo spostamento delle merci sul ferro, avvicinando il traguardo della decarbonizzazione.