“AV/AC” (Alta Velocità/Alta Capacità) è un acronimo che spesso troviamo associato ad alcune particolari linee ferroviarie. Ma cosa vogliono dire?

 

La Commissione europea e l’Union Internationale des chemins de fer (UIC) classifica come AV tutte le linee ferroviarie che raggiungono o superano i 250km/h

Alta capacità si riferisce a una linea ferroviaria progettata per gestire un grande volume di traffico, dove la frequenza di passaggio dei treni è elevata.

Questo è possibile grazie a sistemi digitali di segnalamento e distanziamento, come il sistema ERTMS/ETCS, che gestisce la circolazione dei treni in modo sicuro e automatizzato. Il sistema di segnalamento digitale è in grado di favorire l’interoperabilità tra operatori ferroviari provenienti da diverse nazioni, migliorare le prestazioni aumentando l'affidabilità, permettere il passaggio di un numero maggiore di treni sulle line e contribuire così a una maggiore puntualità.

L’obiettivo del Gruppo FS, come espresso nel suo piano strategico, è raggiungere il 100% della rete Core Extended coperta dal sistema ERTMS da qui al 2040.

In sostanza, quindi, una linea AV/AC è progettata per essere veloce e allo stesso tempo in grado di gestire un grande flusso di traffico, garantendo collegamenti rapidi e frequenti. Il sistema ACV/AC italiano si sviluppa per circa 1.250 km di binari lungo gli assi ferroviari a maggior traffico del Paese: la trasversale Torino-Venezia e la dorsale Milano-Napoli, con la sua antenna verso il porto di Genova. Il sistema inoltre interessa ulteriori 2.200 km circa di linee, in parte nuove e in parte esistenti e da adeguare lungo i collegamenti transfrontalieri e quelli con il Mezzogiorno, tra Napoli, Bari e Reggio Calabria, fino a Palermo.