Formazione, benessere, consapevolezza delle persone. Sono i pilastri su cui si basa il protocollo d’intesa siglato oggi dal Gruppo FS Italiane con Inail che ha «l’obiettivo - ha spiegato l’amministratore delegato di FS Luigi Ferraris - di elevare il livello di consapevolezza e la cultura della sicurezza in tutti gli ambienti di lavoro, a iniziare da quelli più coinvolti nella messa a terra dei progetti del Pnrr». Il Gruppo FS Italiane è il primo gruppo impegnato nel Pnrr a firmare il protocollo, che farà poi da modello per ulteriori accordi tra l’Istituto e altre grandi realtà industriali.

L’accordo prevede una serie di attività congiunte in grado - anche attraverso la sperimentazione di dispositivi all’avanguardia - di migliorare la tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. L’intesa è stata presentata oggi nella sala Auditorium di Villa Patrizi a Roma (sede centrale del Gruppo) e firmata dai vertici di FS Italiane e dell’Inail, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando. La sinergia - che ha validità di cinque anni, in coerenza con la scadenza del Pnrr nel 2026 - conferma l’impegno di FS per una diffusione sempre più capillare della cultura della prevenzione, finalizzata al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza, grazie anche al coinvolgimento delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei soggetti istituzionali competenti.

«L’impegno delle Ferrovie dello Stato Italiane nella tutela della salute e della sicurezza sul lavoro - spiega l’AD del Gruppo FS, Luigi Ferraris - comprende infatti un pieno coinvolgimento di tutti gli stakeholder, iniziando dai lavoratori e dalle loro rappresentanze sindacali, con cui proseguiremo su questo percorso».

La salvaguardia della sicurezza e del benessere dei lavoratori sono tra i principi fondanti dell’identità sociale e industriale di FS che, nell’ultimo decennio, vede il numero degli infortuni nelle controllate del Gruppo ridotto di oltre il 67%, portando le performance antinfortunistiche e di prevenzione a livelli d’eccellenza in Europa.

«Vogliamo e pretendiamo che la stessa cura e attenzione nella tutela di salute e sicurezza valgano per tutte le nostre persone: per gli 82mila colleghi che lavorano direttamente nelle società del Gruppo e, in egual misura, per le maestranze delle ditte appaltatrici che operano nei nostri cantieri e per chi, in outsourcing, lavora nelle nostre stazioni, sui nostri treni, nelle nostre officine.» continua l’AD Ferraris.

Luigi Ferraris, AD di FS Italiane, e Andrea Tardiola, Direttore Generale INAIL, firmano il protocollo d'Intesa

Luigi Ferraris, AD di FS Italiane, e Andrea Tardiola, Direttore Generale INAIL, firmano il protocollo d'Intesa

Già lo scorso anno il Gruppo FS, con RFI, ha avviato alcuni incontri con le imprese appaltatrici per far conoscere e far sì che diventassero patrimonio comune in tutti i cantieri le misure e le pratiche adottate nella Gestione della Sicurezza sul lavoro, nell’esercizio ferroviario e nella tutela dell’ambiente e altre iniziative sono in fase di realizzazione. Tra queste la creazione nei prossimi mesi di tre centri di formazione - a Milano, Bologna e Napoli - dotati ciascuno di un campo prova dove saranno presenti in scala reale tutte le tecnologie e le infrastrutture ferroviarie in ambiente protetto, per un addestramento pratico del personale della manutenzione.

Come sottolineato dal presidente dell’Inail, Franco Bettoni: «quello firmato oggi con il Gruppo FS è un accordo pilota innovativo, destinato a fare da modello a ulteriori collaborazioni con altri grandi gruppi industriali del Paese. L’obiettivo è di garantire che la salute e la sicurezza sul lavoro siano centrali anche nella fase di ripresa trainata dal Pnrr. Dopo il rallentamento causato dalla pandemia, infatti, stiamo assistendo a una drammatica recrudescenza degli infortuni e delle morti sul lavoro, che deve essere affrontata insieme a tutti gli attori del sistema produttivo con azioni di prevenzione, ricerca e formazione tarate sulla realtà attuale».

Il comunicato stampa sulla firma del protocollo è disponibile su fsitaliane.it.