Si è svolto oggi a Roma il convegno “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime”. L’evento di Anas è stata l’occasione per presentare la seconda edizione della ricerca sugli stili di guida degli automobilisti, commissionata dalla società del Gruppo FS e condotta da CSA Research - Centro Statistica Aziendale. 

Attraverso sistemi di rilevazione automatica, interviste a un campione di oltre tremila automobilisti e il monitoraggio di più di 350mila veicoli lungo sei differenti tipologie di strade e autostrade, è stato possibile realizzare un’accurata indagine sugli errati comportamenti alla guida e il mancato rispetto delle regole che ne consegue.

Uno degli aspetti più rilevanti emersi dalla rilevazione condotta dall’Istituto CSA Research è l’alta percezione che si ha di sé quando si è alla guida. Il giudizio su sé stessi oscilla tra un punteggio compreso tra l’8 e l’8,8, mentre il giudizio sugli altri è decisamente meno indulgente: qui la percezione raccoglie consensi che vanno da 5 a 5,9.  

Tra le cattive abitudini rilevate, il 54,1% degli automobilisti non utilizza le frecce per cambiare corsia e la stessa percentuale vale per il mancato utilizzo dopo un sorpasso. Un altro importante dato viene dall’utilizzo dei seggiolini per bambini: il 41,7% non li utilizza sul lato anteriore della vettura, dato che peggiora se riferito al sedile posteriore dove la percentuale di chi non ne fa uso sale al 48,4%. Last but not least il telefono cellulare e la cintura di sicurezza. Per il primo il 10,3% dei conducenti lo usa impropriamente mentre per l’utilizzo della seconda l’11,4% non la indossa.

Aldo Isi, AD di Anas

Aldo Isi, AD di Anas

«Abbiamo chiare indicazioni dalla Capogruppo FS: il traguardo è lo sfidante obiettivo di ridurre al 2030 del 50% le vittime di incidenti stradali per allineare l’Italia alle performance dei più avanzati paesi europei. Con un altro target all’orizzonte successivo, la Vision Zero entro il 2050”. L’obiettivo è contenuto anche nel Piano d’azione strategico sulla sicurezza stradale della Commissione europea ed è uno stimolo importante a fare sempre meglio per accrescere la sicurezza, puntando sull’innovazione tecnologica. Per conseguire questi risultati Anas ha predisposto un piano strategico nel medio periodo articolato su più fronti (manutenzione, innovazione tecnologica e campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale), che convergono sull’obiettivo di una sempre più elevata sicurezza stradale» ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Anas, Aldo Isi.