I due premi Nobel Svjatlana Aleksievič e Mario Vargas Llosa, e poi incontri, confronti, spazi per l’arte e la musica con protagonisti ospiti nazionali e internazionali – come Almudena Grandes, Elizabeth Strout, Annie Ernaux, Giorgio Montefoschi, Mario Brunello, Giovanni Allevi, Brunori Sas, Veronica Pivetti – per costruire un programma ricco e variegato, che, nell’anno del decennale, vuol essere un invito e un inno all’entusiasmo.

 

Per la decima edizione Taobuk - Taormina International Book Festival, kermesse letteraria ideata e diretta da Antonella Ferrara col sostegno di Regione Sicilia - Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, e sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, vuol lanciare un invito ad andare avanti, creare, sperimentare nonostante la fragilità dei tempi che stiamo attraversando con entusiasmo, tema scelto come fil rouge di articolate riflessioni.

Cinque giorni in cui la letteratura incontra la musica, la danza, l’arte, l’attualità e la memoria, riempiendo di parole, fascinazioni e ricordi i più bei luoghi della città, per costruire idee e prospettive; chiedersi come l’entusiasmo agisca nel nostro presente e dove riposi questo fuoco sacro tanto celebrato da artisti e poeti, inseguito da scrittori, codificato da filosofi, ciclicamente esaltato o rinnegato dalla Storia.

 

Anche quest’anno, in collaborazione con il Parco Archeologico Naxos di Taormina, a coronamento del Festival, la serata al Teatro Antico – in programma sabato 3 ottobre, trasmessa su Rai 3 il 9 ottobre – durante la quale saranno consegnati i Taobuk Award for Literary Excellence a Mario Vargas Llosa e a Svetlana Aleksievič, Premi Nobel per la Letteratura nel 2010 e nel 2015, tra le voci più alte della democrazia militante, come confermano i percorsi in difesa e a tutela dei diritti civili portati avanti, con determinazione e coraggio, e a Giorgio Montefoschi, Premio Strega nel 1994, attento descrittore delle atmosfere, delle contraddizioni e degli scenari dell’Italia del nostro tempo, vivificati nelle sue opere con le sensazioni e i pensieri di personaggi indimenticabili. Tra gli ospiti della serata condotta dal giornalista Alessio Zucchini e da Antonella Ferrara, il regista Pupi Avati, il cantautore Brunori Sas, il violoncellista Mario Brunello.

Tra gli appuntamenti in programma, dal 2 al 4 ottobre, anche la “Taormina Messina Conference: L’Europa in un mondo post-pandemico. Idee per un dibattito sul futuro dell’Europa nel XXI secolo” in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, che vedrà ritrovarsi e discutere trenta tra intellettuali, politici, giornalisti e storici, coordinati da Francesco Grillo, economista e direttore del think-tank Vision, Bill Emmott, saggista ed ex direttore del quotidiano inglese The Economist, e Stefania Giannini, vicedirettrice Unesco Italia.

 

Tante le pillole di entusiasmo che verranno condivise. Tra i protagonisti della giornata di apertura la scrittrice Almudena Grandes racconterà l’insostenibile peso della dittatura e gli orrori nella Spagna franchista fuori e dentro le mura di un manicomio femminile, Matteo Collura invece rievocherà luoghi straordinari e personaggi emblematici attraverso i suoi scritti sulla Sicilia. Ma tantissimi altri i racconti e i personaggi dell’edizione del decennale sempre in ascolto e in dialogo con le giovani generazioni, invitate ad essere parte attiva del festival.

Uno spazio aperto al confronto e al dibattito sul presente, non mancheranno riflessioni sui consumi culturali ai tempi di Covid-19, sul patrimonio artistico come bene comune e leva di promozione e sviluppo territoriale, tanti seminari e l’ormai tradizionale appuntamento con il corso di scrittura creativa a cura di Scuola Holden diviso in due momenti, a cura, il primo del giornalista e scrittore Francesco Musolino, il secondo della scrittrice e giornalista Eleonora Lombardo.

 

Nei giorni del Festival sarà possibile visitare “Revelations”, mostra dell’artista catanese Giuseppe Patané, nata come evoluzione di un percorso di riflessione iniziato durante il periodo del lockdown, una serie di opere che sono un vero e proprio inno al Creato, alla natura, agli animali, a un universo ancestrale e primitivo raccontato con il solo utilizzo delle mani e “Ritratti eloquenti”, oltre 40 scatti della vasta collezione di Basso Cannarsa, “il fotografo degli scrittori”, allestite a Palazzo Ciampoli in collaborazione con Dedica Festival. Da Primo Levi a Margaret Atwood, da Federico Fellini ad Arundhati Roy, da José Saramago a Natalia Ginzburg: immagini che restituiscono la spontaneità e naturalezza di personaggi ritratti senza enfasi retorica, lontani dall’austera immagine pubblica da cui sono solitamente accompagnati, rivelando la sensibilità umana e professionale del fotografo Cannarsa e sottolineandone l’approccio fatto di eleganza e discrezione, abilità e rapidità.

 

L’ingresso agli eventi in programma è libero previa prenotazione, nel rispetto delle norme anti-Covi-19. La registrazione potrà avvenire tramite compilazione dell’apposito modulo sul sito del Festival.Per consentire a tutti la possibilità di assistere agli eventi aprendosi al più ampio pubblico possibile, gli incontri in calendario verranno trasmessi in streaming sul sito del Festival e sulla relativa pagina Facebook. Appositi maxischermi saranno inoltre posizionati all’aperto, in Piazza IX Aprile, conseguendo una ancor maggiore integrazione del Festival nel tessuto cittadino.