In cover, l'attrice statunitense Raquel Welch sul set del film Colpo grosso alla napoletana (Roma, 1966)

Raquel Welch, sul set di Colpo grosso alla napoletana (1966), si mette in posa davanti al Colosseo. Una coppia di turisti osserva un’elegante vetrina degli anni ‘50, a Torino. Tre ragazze sono ritratte in una foto ricordo davanti al teatro antico di Taormina, un gioiello culturale della Sicilia. Ma c’è anche lo scorcio dell’Arco di Costantino, a Roma, che fa da quinta al bacio sfuggente di una coppia durante la processione del Corpus Domini.

 

Scatti che hanno il potere di trasformarsi in poli d’attrazione immediata grazie ai luoghi iconici che appaiono sullo sfondo, spesso sognati dai divi americani e goduti da chi visita il Belpaese. Sono solo pochissimi esempi delle fotografie ritrovate e portate alla luce dall’Enit - Agenzia nazionale del turismo italiano, che da qualche mese ha messo online il suo ricchissimo archivio storico.

 

Oltre 100mila tra manifesti, diapositive e foto digitalizzate, datate tra gli anni ‘20 e ‘70, testimonianze di un secolo che ha visto il turismo balzare dai 900mila visitatori nel 1911 ai quasi 64 milioni degli anni recenti.

 

L’archivio è solo uno degli impegni dell’Enit che, in occasione della Festa del cinema di Roma contrassegna e premia i film che promuovono l’immagine dell’Italia nel mondo e il turismo sostenibile.

Articolo tratto da La Freccia