Mentre mandiamo alle stampe questo numero, la temperatura ha raggiunto in alcune città, e non solo qui a Roma, picchi pare mai toccati prima. Sembra l’estate degli eccessi, almeno riguardo al clima. Considerati anche alcuni eventi atmosferici estremi che hanno provocato ingenti danni, qualche centinaio di chilometri più a Nord. Vedremo cosa ci riserverà agosto, un mese che qualcuno interpreta – ma qui mettiamo da parte il meteo – come quello della trasgressione e degli eccessi, «moglie mia non ti conosco», e altri, invece, come quello dell’omologazione «tutti al mare, tutti al mare…». Come accade sempre nella vita, agli estremismi si affiancano le mediazioni e agli eccessi la moderazione. Se vogliamo dar fondo ai luoghi comuni, basta ricordare che si nasce incendiari e si muore pompieri.

Sulla Freccia di agosto, viaggiando su e giù per l’Italia, trovate tutto questo. Sfogliando la rivista dalle ultime pagine, incontrerete l’estremismo sportivo di chi sfida sé stesso in una prova ai limiti delle umane possibilità, correndo per 170 chilometri intorno al massiccio del Monte Bianco e coprendo un dislivello di 10mila metri, oppure la trasgressione delle star del rock fotografate da Mark Allan in mostra a Bologna, o ancora tutto quello che si associa a ogni pratica religiosa o mistica così radicale da arrivare fino alla trasfigurazione del proprio corpo attraverso le foto di Andrea Alborno esposte ad Aosta, tra riti hindu e le tradizionali Fiesta de los diablitos in Costa Rica e il Kalarippayat nel Kerala.

Viaggiare, come abbiamo sempre scritto, ci mette in contatto con l’Altro, distantissimo da noi, ma che c’è, e ha una sua ragion d’essere che possiamo anche non condividere ma dobbiamo conoscere. L’hegeliano «ciò che è reale è razionale» non è un assioma reazionario. Nello stesso numero conoscerete la mediazione, l’equilibrio e il buon gusto che contraddistinguono l’abile meticolosità dei sarti e degli artigiani partenopei della moda maschile, riuniti nell’associazione le Mani di Napoli. E viaggerete come sempre con noi scoprendo angoli suggestivi del nostro Paese, musei a cielo aperto, sentieri da percorrere con quella giusta lentezza da contrapporre alla frenesia che contrassegna – troppo spesso inutilmente – la nostra vita quotidiana. Magari d’agosto no. Le vacanze a questo servono. Prendetevi il giusto tempo, leggetevi tutte le nostre interviste, da quella di copertina con i cantanti del gruppo Il Volo a quella con il direttore del MAXXI di Roma Alessandro Giuli. Infine, lasciatevi ispirare dalla nostra recensione del libro del mese, e trovate il tempo per leggerlo. Vi salirà non uno, ma più groppi in gola. Potete anche piangere, a volte fa bene quanto ridere. Buona estate.