Era il 13 luglio 1981 quando un gruppo di lungimiranti imprenditori campani decise di unire le forze e puntare a qualcosa che in quegli anni non era certamente, come oggi, uno dei principali obiettivi della filiera agroalimentare: la salvaguardia e la promozione di un simbolo del Made in Italy, la Mozzarella di Bufala Campana Dop.

Molti passi sono stati compiuti da allora e numerosi obiettivi raggiunti. Nel 1993 il riconoscimento nazionale della denominazione, nel 1996 l’ottenimento del marchio Dop fino al 2001 quando gli Stati Uniti Sono il primo Paese estero dove viene registrato il marchio.

Un lavoro costante di tutela verso il prodotto e di supporto ai produttori nelle aree Dop, quello che il Consorzio mette in pratica quotidianamente anche con eventi e iniziative di conoscenza della filiera casearia e momenti di approfondimento.

Altra data importante è il 2014, quando entra in vigore il sistema di tracciabilità della filiera bufalina. Nel 2016 viene aperta la nuova sede del Consorzio nelle Regie Cavallerizze della Reggia di Caserta. Gli spazi diventano anche un simbolo del recupero di un edificio storico di grande bellezza, che oggi viene frequentato da tutti gli ospiti e visitatori del consorzio, tra cui molti stranieri. Infine, l’aspetto didattico con la fondazione, nel 2017, della Scuola di Formazione lattiero-casearia del Consorzio.

La mozzarella di bufala campana Dop non ha cambiato il metodo di lavorazione che resta tradizionale. Grazie all’innovazione tecnologica sono stati elevati gli standard qualitativi e migliorata la logistica, così, da prodotto locale, la Bufala Campana è diventata in tutto il mondo, un simbolo della qualità italiana. Nel 2020 l’export ha raggiunto una quota del 37% delle 50.176 tonnellate di mozzarella a marchio Dop prodotte. Francia, Germania e Spagna, grandi consumatori, insieme a mercati emergenti come Cina e Giappone, dove si avvertono i primi effetti degli accordi di tutela internazionali.

Oltre al compleanno del Consorzio, il 12 giugno prossimo ricorrono anche i 25 anni del riconoscimento del marchio Dop alla mozzarella di bufala campana. Un doppio anniversario che sarà celebrato dal Consorzio con un vero e proprio calendario di appuntamenti sia dal vivo sia sui social. In programma convegni, contest e iniziative digitali.

«In 40 anni di attività, il Consorzio ha promosso un brand iconico che ha saputo raccontare anche l’evoluzione del nostro Paese, coniugando tradizione e modernità», commenta il presidente Domenico Raimondo «Oggi il Consorzio è la sintesi e il frutto di anni di sacrifici fatti innanzitutto dai soci fondatori, che hanno creduto nel valore dello stare insieme e hanno fatto di tutto per ottenere il marchio Dop. Partendo da quell’ esperienza - conclude il presidente - abbiamo portato la Bufala Campana al successo nazionale e internazionale e contiamo 80 soci e 1.400 allevamenti in un territorio magnifico».

Diversi i momenti da seguire per festeggiare il 40esimo compleanno del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, come Mozzacast, il primo podcast dedicato alla mozzarella di bufala campana Dop con le voci di Peppe Servillo e della chef stellata Rosanna Marziale. Sui social sarà possibile partecipare al contest fotografico #ilovemozzarelladop che premierà i migliori “ritratti” della mozzarella Dop.

Il prossimo 24 giugno si terrà il convengo celebrativo dei 40 anni di attività del Consorzio alla Reggia di Caserta con la partecipazione del ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli.

CURIOSITÀ

Il termine mozzarella deriva dal verbo mozzare, un’operazione praticata ancora oggi in tutti i caseifici, che consiste nel forgiare con le mani il pezzo di cagliata filata, staccando con gli indici e i pollici le singole mozzarelle. È così che si ottiene la tipica forma tondeggiante della mozzarella.