Nella bellissima cornice del territorio di Custoza (VR) con le sue dolci colline moreniche, si trovano interessanti e notevoli aziende vinicole. La denominazione Custoza, ha da pochi giorni compiuto i 50 anni di vita e sta trovando una nuova dimensione di prestigio all’interno del panorama enologico italiano. A Villafranca di Verona in località Acquaroli ha sede la cantina Menegotti, della omonima famiglia che produce vino da oltre mezzo secolo. La storia inizia con nonno Antonio che negli anni ‘50 aveva già compreso la qualità delle uve del territorio e produceva vino. Negli anni ’70 i figli Vittorino e Giorgio acquistano i primi vigneti di proprietà del Conte Mendini, di cui il nonno Antonio era fattore, e nel 1972 inizia la prima produzione a marchio Menegotti, con le linee DOC di Custoza, Bardolino e Bardolino Chiaretto. Oggi in azienda, con 25 ettari di vigneti, sono presenti anche i figli Antonio e Andrea, quest’ultimo enologo con studi a San Michele all’Adige e laurea in enologia a Milano con il professor Scienza. 

“Appena arrivato in azienda, sono andato subito a lavorare sulle basi - racconta Andrea - non sulla spumantizzazione dove serve esperienza e conoscenza. Mi sono dedicato innanzitutto al “prima”, a quando raccogliere, a quanta massa serve. Come arrivare ad un ph corretto da zone più morbide. Si pensa che fare spumante voglia dire raccogliere uva verde, l’importante è invece l’equilibrio della maturazione. Si deve cercare e trovare il punto perfetto, per arrivare a questo eseguiamo un controllo e campionatura settimanale da luglio in poi. Appena l’acino inizia a mollare”.

La passione per le bollicine e l’intuizione stessa di produrle, si devono allo zio Vittorino, a cui sono sempre piaciute così tanto, da decidere iniziare la produzione di metodo classico. "Un tempo si bevevano solo nelle grandi occasioni, così mi sono detto vediamo se ci riesco. Abbiamo iniziato i primi esperimenti a meta degli anni settanta - continua Vittorino Menegotti - volevo capire i miei limiti. Pressavamo le uve intere con il torchio, poi abbiamo evoluto l’approccio. Alla finezza e all’eleganza di oggi siamo arrivati un passo alla volta". "In vigna abbiamo imparato dalla vinificazione degli spumanti a lavorare, anche nella vinificazione dei bianchi, l’uva intera, come facciamo con le riserve di Custoza, limitando l’estrazione delle note erbacee", aggiunge il nipote Andrea.

 

Le etichette dell’azienda sono 14 tra fermi bianchi e rossi e bollicine. Oltre ad un piacevolissimo Chiaretto e al Biancospino rosè rifermentato in bottiglia. I bianchi di Custoza, classici della denominazione e poi Bardolino e Chiaretto dai vigneti del lago di Garda tra Peschiera e Sirmione. Rossi di lunga tradizione tagli bordolesi, tipici del territorio, da due singoli vigneti: Mezzacosta con Merlot e Cabernet Sauvignon e Le Bugne con Cabernet Sauvignon. Infine il Geodoro, rosso riserva, il cui nome dal greco, significa dono della terra, un blend di Corvina e Rondinella con leggero appassimento. Tre anni in barrique e due in bottiglia. Il 2015 presenta un naso intenso e profondo con note di ciliegia, cioccolato e punte di cocco. Al palato di estrema vellutata eleganza. Gran vino. Di grande piacevolezza, e capace di reggere con nobile trama l’incedere del tempo, il Custoza Riserva, Elianto. Espressione piena della denominazione ed equilibrio costante di acidità e sapidità. Nelle annate più vecchie i profumi si intensificano e il palato diviene maggiormente articolato, pieno e di grande effetto. Fuori dalla doc Custoza, ecco il Bardolino 2020, da uve corvina e rondinella, con fermentazione spontanea in acciaio e affinamento in cemento. Freschezza olfattiva e bocca speziata di pepe e chiodi di garofano. 

Ma sono le bollicine il vero vanto della famiglia Menegotti. Una declinazione, nelle diverse tipologie, che trova e ritrova eleganza, identità e freschezza. Una linea stilistica di alto livello che esprime sentori freschi e floreali con frutta presente e godibile. Al palato sono sorsi lunghi e ben distesi, di raffinata qualità. Il Menegotti Metodo classico extra brut. Trentasei mesi sui lieviti per questo Garganega in purezza. Naso elegante pieno, ricco e raffinato. Al palato piacevole acidità ed equilibrio di una bollicina sottile. Il Menegotti brut 2010, scende in bocca largo e tondo, lungo in bell’equilibrio sapido. Per finire la Riserva, da una vigna piantata appositamente di corvina 100 per cento e vinificata in bianco per 60 mesi sui lieviti. Viene prodotto solo in annate perfette sin dalla fioritura. Dolcezze olfattive piene e complesse con un carattere ben distinguibile. In bocca arriva di una freschezza perfetta, ritmato, ben declinato e contemporaneo.