La natura, non rappresentata ma emblematizzata in forme pure e talvolta rudi, è il tema al centro della mostra Salvatore Sava. L’altra scultura, visitabile fino al 25 settembre. L’esposizione è la seconda allestita dalla Fondazione Biscozzi|Rimbaud di Lecce che ha aperto i battenti nel marzo 2021. Dopo la rassegna inaugurale dedicata ad Angelo Savelli, artista calabrese definito “il pittore del bianco”, ora è la volta di Salvatore Sava, scultore salentino classe 1966 che figura tra i più significativi della propria generazione in Italia.
Salvatore Sava, L'albero della luna (1997) ferro e pietra, 113 x 115 x 78 cm
Oltre a due sue opere già presenti nell’allestimento permanente della sede museale, Sentieri interrotti, realizzata nel 1998, e Rosa selvatica, del 1999, in questa personale è possibile ammirare altri trenta suoi lavori che coprono un ampio arco della sua produzione, datati tra gli anni Novanta e oggi. Tra questi, alcuni lavori inediti svelano aspetti e ricerche dell’artista rimasti finora in ombra, così la mostra diventa un’occasione per scoprire una poetica nuova e sorprendente: se è vero che il ricorso al ferro, alla pietra leccese, all’acciaio e, più di recente, ai colori fluorescenti ha consentito a Salvatore Sava di affermarsi nel campo della scultura, l’universo creativo di questo originale artista comprende in realtà anche materiali e media differenti.
Salvatore Sava, Indiadolcenera (2017), ferro, smalto e pietra, diametro 20 cm
Da non perdere è sicuramente la presentazione per la prima volta dei cicli dei “neri” polimaterici, lavori in legno, resina, fibra di vetro e smalto, e collages metallici su cartone che rivelano un volto mai visto dell’artista. Con quale risultato? La potenza espressiva di Sava diventa una sorpresa, tanto per coloro che già lo conoscono e hanno avuto modo di apprezzarlo, tanto per quanti si avvicinano solo in quest’occasione al suo stile.
Articolo tratto da La Freccia di febbraio
La storia del Treno reale fino al 30 giugno a Milano e Monza
06 giugno 2024
La Giornata Internazionale dei Musei e l’impegno del Gruppo FS
18 maggio 2024
Fino al 6 ottobre negli spazi del Gallery Hotel Art
23 aprile 2024
Palagonisch, fino all’11 maggio in mostra a Palermo
27 marzo 2024
Progetto nato grazie anche al Gruppo FS
15 marzo 2024
Numerose le iniziative, letture, spettacoli e le “Cene con Alda”
08 marzo 2024
Alla Galleria d’Arte Moderna il sodalizio artistico nato a Firenze negli anni ‘60
26 febbraio 2024