Di semi e di pietre

^{In cover, Accumoli, novembre 2016 © TerraProject}

Si intitola Di semi e di pietre. Viaggio nella rinascita di un territorio l’esposizione diffusa, visitabile fino a domenica 5 settembre, nei comuni laziali di Amatrice e Accumoli. Un modo per non dimenticare e guardare al futuro, in occasione del quinto anniversario del sisma che colpì l’Italia centrale nell’agosto 2016, questa mostra fotografica racconta e restituisce la storia, attraverso le immagini delle persone e dei luoghi.

^{Accumoli, settembre 2016. Il campo temporaneo della Protezione Civile per ospitare gli abitanti di Accumoli © TerraProject}

Curatrice della rassegna è Giulia Ticozzi, in collaborazione con Regione Lazio e Lazio Crea e con il patrocinio dei comuni stessi. È stata lei a dare forma all’immenso archivio fotografico realizzato nel corso degli ultimi cinque anni da Michele Borzoni, Simone Donati, Pietro Paolini e Rocco Rorandelli. Recatisi sui luoghi del sisma - da Amatrice ad Accumoli nel Lazio, fino ai comuni delle Marche e le frazioni circostanti - nei giorni di quel terribile avvenimento, i cinque fotografi fondatori del collettivo TerraProject hanno documentando tutte le fasi di un difficile e coraggioso percorso di ritorno alla vita.

Il progetto è iniziato da una committenza de La Repubblica: un servizio fotografico al mese, per un anno. Ma poi il tempo si è dilatato in cinque anni diventando una narrazione lontana dal clamore dei primi giorni e vicina a chi ha scelto di resistere. Il risultato sono oltre 5mila scatti.

Le oltre 120 fotografie selezionate raccontano sia di pietre - quelle delle macerie dei muri crollati ma anche delle rocce delle montagne eterne - che di semi - ossia di tutti coloro che hanno continuato a prendersi cura della propria terra. Le immagini, stampate in grande formato e allestite in spazi aperti con installazioni site specific pensate per essere vicine agli abitanti, sono collocate in sette tappe differenti di Amatrice e Accumoli e testimoniano quello che c’è stato finora: le stagioni, i tempi dell’agricoltura, gli anni scolastici e la vita quotidiana.

Ad accompagnare gli scatti, i testi di Paolo G.Brera, Benedetta Perilli e Corrado Zunino, giornalisti di La Repubblica, media partner del progetto insieme a Chora Media, che ha realizzato un podcast dedicato di Mario Calabresi.