Cosa accomuna la regina Elisabetta e il conduttore radiofonico Max De Tomassi? La Cruzeiro do Sul, l’onorificenza più alta che il Governo di Brasilia concede ai cittadini stranieri che si distinguono nella divulgazione della cultura carioca. De Tomassi, infatti, è stato al timone del celebre programma musicale Brasil, in onda su Rai Radio1 dal 2001 al 2017. La trasmissione, dopo uno stop di tre anni, ritorna ora su Rai Radio2, alle 23, nei weekend dall’8 agosto al 13 settembre, con la partecipazione di Pamela D’Amico. Una gradita ripresa per i tanti fan che hanno comunque continuato a seguire il loro beniamino a Stereonotte, storico show sulle frequenze della prima emittente del servizio pubblico.

 

Brasil è…?

Un ventaglio sulla musica carioca dai classici alla nuova scena. Si parlerà di Marisa Monte, Gilberto Gil, Caetano Veloso e Ivan Lins, ma anche dell’elettronica di Ceu. Usciremo dagli stereotipi e avremo molti pezzi cantautorali. L’impianto sarà più pop, con una presentazione succinta delle canzoni e degli artisti.

 

Cos’altro racconterete?

L’interazione tra la cultura brasiliana e quella italiana: il rapporto tra Roberto Murolo e Vinícius de Moraes quando frequentava la casa di Chico Buarque negli anni ’50; la collaborazione tra Ornella Vanoni e Toquinho nell’album del 1976 La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria; l’esibizione di Jovanotti e Carlinhos Brown, a Sanremo 2000, sulle note di Cancella il debito.

 

Il Brasile è al centro dei drammatici risvolti della pandemia da Covid-19. Tu ci andavi spesso…

Mi manca moltissimo, ma assaporo le esperienze vissute, come quelle nei territori incantevoli del Maranhão e nel deserto dei Lençóis. Per il resto sono sempre stato molto fatalista, vivo il presente, soprattutto dopo aver perso la casa durante il terremoto di Amatrice (RI). Nella mia vita è arrivato tutto in modo spontaneo: non avrei mai pensato, per esempio, di fare questa carriera. Volevo solo promuovere il Brasile tra i miei amici e connazionali.

 

Cosa rappresenta questo Paese per te?

Un’esplosione di sentimenti.