Offrire un'analisi approfondita sull’utilizzo dei big data, in particolare di quelli telefonici, per studiare la mobilità delle persone e valorizzare la ricerca scientifica come strumento fondamentale per affrontare le sfide emergenti della mobilità ed arrivare ad avere un'integrazione di fonti, dati ed aspetti metodologici.

 

Sono questi gli argomenti del secondo numero del Technical Paper di FS Research Centre: “Elementi metodologici per l’analisi della mobilità delle persone attraverso l’uso di big data”, presentato oggi 9 aprile e disponibile per il download in italiano e in inglese anche sul sito di FS. Lo studio è parte del Programma Statistico Nazionale del Sistema Statistico Nazionale (SISTAN), coordinato dal Gruppo FS e partecipato da Istat e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).

 

Il Technical Paper è una pubblicazione monografica scientifica per approfondire i temi legati al settore dei trasporti e della mobilità, focalizzandosi sugli aspetti tecnici, ambientali, economici, di pianificazione e modellazione, e sull'interazione con tecnologie all'avanguardia. La redazione è a cura di FS Research Centre, il centro di eccellenza del Gruppo FS, composto da un team di esperti, che cura lo sviluppo di studi e ricerche scientifiche fornendo elaborazioni, analisi e modelli realizzati utilizzando dati socioeconomici, territoriali, ambientali e del mercato dei trasporti. 

Questo studio, ha spiegato Mario Tartaglia, Head of FS Research Centre, nasce per rispondere a due necessità: fare una riflessione sulle modalità di utilizzo dei big data per conoscere aspetti della mobilità che non vengono indagati in maniera approfondita dalle fonti statistiche attuali, e soddisfare la richiesta di una maggiore tempestività e continuità delle informazioni legate alla mobilità attraverso l’utilizzo dei big data e dell’IoT (Internet of Things), per conoscere le abitudini di mobilità e comprendere i cambiamenti delle abitudini delle persone.

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L'obiettivo è costruire un approfondito know how attraverso l’interazione tra esperti di data analytics, operatori telefonici ed esperti dei trasporti ed utilizzare, all’interno di una platea di differenti tipi di dati, i dati telefonici per ottenere informazioni sulle esigenze di mobilità ed elaborare un sistema di trasporti più integrato ed efficiente. Lorenzo Vannacci, Research and Science Advisor di FS Research Centre, ha illustrato i dettagli dello studio insieme a Francesco Baldoni, Direttore della direzione generale per la digitalizzazione del MIT, Giovanna Astori, Tecnologo, DIPS/Direzione Centrale Statistiche Ambientali e Territoriali Istat e Roberta Radini, Senior Researcher, DIRM/Direzione Centrale per la Metodologia e il Disegno dei Processi Statistici Istat.

 

Durante il panel “L’analisi dei dati e l’integrazione modale: mobilità a 360°”, il dibattito ha toccato diversi argomenti, a partire dalle sfide legate ai big data che dovranno essere affontate nei prossimi anni per gestire le necessità della mobilità del futuro, alle esigenze legate alla protezione e la salvaguardia dei dati e degli utilizzi dell'intelligenza artificiale con la necessità di stabilire i principi da rispettare e le opportunità da cogliere in futuro.  Mario Tartaglia ha moderato gli interventi di Mario Nobile, Direttore Generale AGID, Agenzia per l’Italia Digitale, Armando Carteni, Professore di Pianificazione dei Trasporti, Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e Giuseppe D'Acquisto, Funzionario direttivo presso il Garante per la protezione dei dati personali.