Pensare che il Gruppo FS possa avere anche una radio non è certo un aspetto noto a tutti (soprattutto fuori dal mondo ferroviario). Eppure, dal 2008, FSNews Radio trasmette via web in circa 300 stazioni ferroviarie, nelle sale dell’Alta Velocità di Trenitalia, al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa in provincia di Napoli e nel Treno Museo di Villarosa in provincia di Enna ed è, inoltre, possibile ascoltarla anche sugli smart speaker Alexa e Google Home. Insomma, una realtà che esiste davvero ed è in grado di fare compagnia nei diversi momenti di attesa che si possono incontrare quando si decide di prendere un treno. Una realtà che, però, non era mai stata coinvolta, fino a oggi, in un momento così strettamente radiofonico come la Giornata Mondiale della Radio che, ogni anno, si celebra in tutto il mondo dal 2011.

 

Quest’anno, per la quarta volta, anche in Italia si organizza un evento. Ideato e promosso da Radiospeaker.it è il “nostro” World Radio Day. A Milano, al Talent Garden Calabiana, si è svolta un’intera giornata per celebrare questo mass media in ogni sua espressione: grandi network, web radio, radio DAB, corporate o universitarie, radio locali, tutte unite per festeggiare questo bel mezzo di comunicazione.

 

Sin dalla mattina si sono alternati sul palco, con streaming e rigoroso microfono aperto, volti noti della conduzione radiofonica, addetti ai lavori, consulenti, manager e direttori. Capita così che di mattina Giuseppe Cruciani, uno dei più istrionici speaker italiani, provi a raccontare i segreti del programma radiofonico di culto per antonomasia “La Zanzara”. «Io ascolto spessissimo la radio – spiega il conduttore – ogni giorno, mai in automobile. La ascolto per essere super aggiornato su questo mass media e fare l’esatto opposto». Da chi ha creato un programma con uno stile unico a chi, per esempio, alla conduzione radiofonica alterna l’attività di podcaster, è Gianluca Gazzoli ideatore di The BSMT. «Podcast e radio sono due mondi che si incontrano, sono vicini e accomunati dallo stesso linguaggio, la parola, ma che sono, nonostante tutte queste similitudini – afferma lo speaker di Radio Deejay - da considerare assolutamente come due mondi diversi, non andranno mai a sovrapporsi».  Poi spazio anche a Ringo, Claudio Cecchetto, Linus, Francesco Repice, Marco Mazzoli e tantissimi altri. Insomma, se c’è un solo nome che ha dato il contributo all’universo radiofonico italiano, possiamo esserne certi che sia passato per questo evento.

 

Il contributo lo danno, anche se per contesti e situazioni differenti, perfino la radio corporate. Mezzi, nati in ambiti aziendali, che ambiscono ad affiancare, al corporate, anche un linguaggio più dinamico e trasversale in grado di trasmettere altri stati d’animo rispetto alla comunicazione istituzionale. FSNews Radio, proprio in questo contesto, è stata chiamata in causa. Una tavola rotonda, in compagnia di ACI Radio e Radio Esercito dove si è cercato di cercato di capire i motivi che spinge a crearne una. «La stazione ferroviaria – ha raccontato Carlo Valentino direttore responsabile di FSNews Radio – è il luogo ideale dove il viaggiatore necessita di dover riempire il tempo. Ci sono dei minuti obbligatori di attesa, la web radio del Gruppo FS nasce proprio perché vuole occuparli ed esserne sottofondo e colonna sonora. Siamo la compagna di viaggio di chi decide di viaggiare con noi».

 

Il World Radio Day italiano è stato un evento apprezzato e riuscito che, seppur giovane, può diventare uno stimolante contenitore dove si incontrino tutte le radio italiane. «Questo momento – ha spiegato Giorgio D’Ecclesia, Founder & Ceo di Radiospeaker.it – ha messo insieme tutti i milioni di italiani che ogni giorno hanno che fare con la radio che sia mezzo di informazione, intrattenimento e ispirazione». Il 2024 per la radio italiana è, oltretutto, un anniversario importante, compie i suoi primi 100 anni. Un centenario che conferma quanto sia lunga questa storia, ma anche quanto sia un mezzo di comunicazione capace di rinnovarsi ed essere eternamente giovane.